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“Con gli occhi di Emily” di Sabrina Ferri

“Eccoti, finalmente adesso ti possiedo ma ti prego non andare, non lasciarmi perché è solo al tuo fianco che io voglio camminare: continua a stringere la mia mano e io lotterò con te, Speranza”

Le tenebre avvolgono quell’esile corpo in posizione fetale, i capelli non ci sono più e il suo essere donna neanche. È la storia di Emily, una ragazza di 16 anni che, come tante, entra nel cupo tunnel nero dell’anoressia. “Non si piace più, da un po’ di tempo si vede grassa. Pensa di avere le cosce grosse, troppo in carne per un’adolescente della sua età”.

Tutto quello che vuole Emily è poter perdere peso, ma in realtà è solo un modo per perdere i suoi ricordi. Quel Luca, il suo primo fidanzato l’aveva segnata come una cicatrice indelebile nel cuore. Ed è così che comincia ad odiare la madre che la porta nella “Casa dei matti”. Internata nella sua stanza insieme ad altri ragazzi con problemi differenti, lei si sente vuota e comincia a parlare con il suo alterego Matilda. “Qui i sogni sono soltanto illusioni. A noi matti non è concesso sognare e poi chi vorrebbe mai realizzare il sogno di un matto?”.

 

Ce l’ha con il mondo, con la famiglia, ma in realtà non vuole ammettere che ce l’ha con se stessa, perché sta bruciando i suoi anni migliori e non riesce ad uscirne. Un bel giorno per fortuna, lascia la “Casa dei matti” ma un controllo settimanale decide ogni volta il suo destino. Ecco che arriva persino a bere litri d’acqua prima del controllo del peso da parte della Bignetti, la direttrice del centro.

La trama sembra avere del surreale ma è ispirata ad una storia vera, quella di Sabrina Ferri, l’autrice del libro. Ormai 26enne può dire di aver avuto il coraggio di superare quel brutto capitolo della sua vita e metterlo nero su bianco affinché possa essere di aiuto per persone che sono in difficoltà. Un libro che racconta per filo e per segno le sensazioni e le impressioni di una ragazza con problemi di anoressia, un libro pieno di flashback, perché l’autrice non vuole svelare subito tutti i particolari del passato di Emily.

Solo alla fine, infatti, si capisce il perché di tanti suoi comportamenti. Emily e con lei Sabrina Ferri sono la prova concreta che sì, si può vincere l’anoressia combattendo ogni giorno al fianco della propria famiglia e dei propri amici veri. Ed i valori racchiusi in questo libro sono per l’autrice un regalo che lei stessa vuole fare a chi soffre o ha sofferto come lei.

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