• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Compensi, funzioni e appartenenza al partito

Compensi, funzioni e appartenenza al partito

La spartizione è un ottimo libro di Piero Chiara; mostra come il solito magistrato meridionale emigrato sulle rive del lago Maggiore avesse fatto di tre sorelle una sola “ottima” moglie-amante al suo servizio.

 

Ma spartizione è l’unica parola che viene in mente leggendo degli ultimi incarichi distribuiti da Renzi e relativi compensi. 170.000 euro annui al suo capo ufficio stampa (e questo premier ci tiene senz’altro all’annuncio dei suoi atti), 60.000 euro lordi all’assistente del capo ufficio stampa, di stretta osservanza PD, 106.000 euro alla coordinatrice amministrativa (?), in via di definizione il compenso all’ex-paparazzo di Rignano sull’Arno promosso ora a fotografo ufficiale di Palazzo Chigi (e da che lato ritrarre il capo o le sue avvenenti ‘attorneys’ è senz’altro importante), 85.000 euro lordi al risolvi-problemi di Matteo, 80.000 euro all’incaricata di dare risposte alle email, 110.000 euro alla responsabile della segreteria tecnica, 45.000 euro a un ‘collaboratore diretto’ anch’egli di stretta fede PD, 60.000 euro all’assistente del capo-segreteria tecnica (…).

È interessante mettere a confronto queste funzioni – ma alcune sono “inventate” e forse anche inutili, come certi lavori nei paesi dittatoriali - e queste retribuzioni con quelle di una azienda privata, la quale remunererebbe secondo il vero valore del collaboratore e secondo i ricavi e gli utili dell’azienda stessa, e non secondo l’osservanza della fede politica del capo o la loro passata militanza all’ombra del ‘cavallo da corsa’ su cui questi puntarono. Sarebbe una rivoluzione, anche per il Renzi “innovatore”, fare un concorso pubblico in fretta e furia per queste cariche? Non parteciperebbero tanti giovani magari più bravi di un qualsiasi iscritto al PD e con minori pretese economiche? Ma questa è una pretesa sempliciotta, da uomo-qualunque…

Il merito delle persone scelte è senz’altro l’iscrizione al partito e la conoscenza collaudata che ne ha il loro "datore di lavoro", munifico sì ma con soldi pubblici: questi si "spartiscono" soldi pubblici. Largheggiamo, cosa si vuole che siano 60.000 euro a un assistente del capo segreteria o 80.000 euro ad una che risponde alle email? Dovranno avere grandissime competenze senza dubbio, introvabili sul mercato privato, dove peraltro essi non troverebbero mai posto. 

 

Foto: Palazzo Chigi/Flickr

Commenti all'articolo

  • Di angelo umana (---.---.---.25) 6 novembre 2014 13:04
    angelo umana

     compensi a ’deputati’ e manovalanza varia dell’ARS (Sicily) meritano un discorso a parte, ma quella è una repubblica ancora più a sé di altre regioni. Fatevi dire da un siciliano (come me) quanto è onorato e ammirato di avere l’amico deputato o vescovo o on.le di qlcsa (della bocciofila, magari), ci illuminiamo d’immenso per quanto ci fottono!

  • Di paolo (---.---.---.249) 6 novembre 2014 18:08

    Caro Angelo fa piacere la tua autoironia , merce rara di questi tempi.
    Venendo nel merito del tuo articolo , peraltro molto pungente ed interessante , mi permetto di osservare che il renzismo è qualcosa che va ben oltre i confini del partito .
    La qualità dirimente nella scelta dei collaboratori è quella di garantire il suo personale "cerchio magico " . Quindi PD magari e forse si , ma solo se sei cattolico , di estrazione politica democristiano o margheritino, preferibilmente donna perché più facilmente manovrabile e soprattutto se sei toscano .
    Il PD per Renzi viene dopo , lui ha orizzonti allargati verso tutto il mondo che è in qualche modo rapportabile ai suoi principi di vita . Per semplificare , tra un ex boy scout o lupetto non proprio esempio di competenza e un laico , magari sinistroide , ma ferrato come pochi nella materia , lui sceglie sicuramente il primo .Non ci sono santi. Poi però ci viene a dire che per lui la meritocrazia e la competenza vengono prima di tutto.Insomma la classica doppiezza di matrice cattolica , con l’aggravante che questo però non è né un Moro ,né un Fanfani o un Andreotti , ma solo un surrogato .
    ciao

    • Di angelo umana (---.---.---.185) 10 dicembre 2017 09:44
      angelo umana

       A distanza di tempo, Di Paolo, rileggo quanto ci scrivemmo allora. In varie parti d’Italia si dice "quand la m.rd. la munta i scan, o la fà spussa o la fà dann": e così siamo sempre a sperare che una volta caduti fuori gli escrementi ci si possa ripulire, ricominciare daccapo con altri condottieri probi, e prima il duce, poi craxi, poi silvietto poi il giglio magico (il cui "lupetto" pare nel frattempo essersi comprato un bel palazzetto in quel di Firenze), e noi sempre a sperare che gli italiani votino meglio, per il loro bene o utilità collettiva. E quando sarà caduto qst’ultimo sogno di mezza estate che è stato matteuccio ci riaffideremo a un nuovo masaniello? No, per favore no, basta.

  • Di angelo umana (---.---.---.145) 6 novembre 2014 19:49
    angelo umana

    Grazie, interessante la sua analisi, siamo in un cul de sac senza speranza x ora.

  • Di (---.---.---.186) 6 novembre 2014 21:23

    Un piccolo appunto: il protagonista de La spartizione di Piero Chiara, ovvero Emerenziano Paronzini, non è affatto ’il solito magistrato meridionale’ bensì un funzionario comunale, e non di origine meridionale.

  • Di angelo umana (---.---.---.145) 6 novembre 2014 23:36
    angelo umana

    Grazie, già, Emerenziano Paronzini, nome familiare che lei mi rammenta, erano spesso impiegati pubblici che venivano dal meridione però, vero?, i protagonisti dei libri di Chiara, ecco perché parlo del "solito". Forse ne fu fatto un film con Tognazzi?

  • Di angelo umana (---.---.---.186) 9 marzo 2015 23:04
    angelo umana

    Emerenziano Paronzini che taglia via da tre diverse mele la parte peggiore e delle tre mele ne fa una sola, perfetta, esemplare del suo utilizzo delle tre sorelle, ne prendeva la parte più bella ... cosa che ogni uomo sogna di fare in un ideale (o concreto) harem.

  • Di Occhiobello (---.---.---.3) 11 dicembre 2017 20:18
    Occhiobello e i mercati dell'oro

    Potrei sbagliarmi, ma Emerenziano Paronzini non è di origine meridionale.

  • Di angelo umana (---.---.---.185) 11 dicembre 2017 20:49
    angelo umana

    penso non si sbagli sig. Occhiobello.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità