• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > Compagnie aeree, compagnie di merende: una domanda mai fatta al (...)

Compagnie aeree, compagnie di merende: una domanda mai fatta al presidente

Avrei voluto riportarla sottoforma di lettera. Una missiva che umiliasse, senza offendere, il dott. Bruno Vespa. Non mi precludo la possibilità, e, anzi, vi invito pubblicamente a collaborare alla stesura di una missiva per il sopracitato, qui per commento o sul gruppo dei lettori su Fb. Una letterina da quattro soldi redatta da quattro scalmanati, ma che gli faccia capire che il nostro disgusto non è avulso da quella che in quei salotti chiamano Italia reale, capace solo di vedere il mondo con l’occhio del wall dietro le spalle, il titolo già pronto. O, come se loro ne abitassero una irreale, o surreale (sulla surrealtà mi troverei anche piuttosto d’accordo).

E sia “Adesso parlo io!“, come a chiudere la faccenda (l’ha chiusa per bene, direi), o “Non mollo!” (neppure noi, strenui sovversivi, l’avremmo mai immaginato. Anche perchè, mollando, passerebbe il resto dei suoi giorni a contare stanghette barrate a 5 a 5). Credo di non essere stato il solo a provare così tanto disgusto come l’altroieri, per ogni singola parola, ogni singola scena: un malvivente di 70 anni e più che si difende, per pochi i pochi attimi che il punto interrogativo minuscolo gli ha posto il giornalista (minuscolo anch’egli) , dall’accusa di pedofilia, di abuso di potere e peculato per le sue compagnie aeree. Domande, suvvia: riferimenti. Assist. Non stentiamo a credere, concordati (e non mi si dica “Calunnia!”, che l’attività sartoriale del dott. Vespa è oramai vieppiù nota).

Persino il torcicollo.
“Mi scusi, dottore: ho un torcicollo, sapessse! Potrebbe evitare di farmi girare la testa?”
“Ci mancherebbe - sedendosi. Anzi, Enzo Biagi diceva che se lei avesse avuto una puntina di tette farebbe anche l’annunciatrice”
.

Infangato pure lui. L’ha detto, ma gli avrebbe detto altro, nella fattispecie.

Non ho avuto la forza di farne lettera, come detto. Né dì parlarne oltre. Senza parole. Ma in giornate di domande insolute ne ho io, una. Stupida, ma domanda. Né assist alla Vespa, né evocazioni iplicite alla D’Avanzo.

Dal Tg1 a Porta a Porta, l’altroieri, è stata data la notizia del via libera agli arresti per i sette impianti di Cdr inidonei a Napoli.

Sì: l’hanno data, per personale interdizione. Sì: premettendo sempre e comunque che l’attuale governo non c’èntra, e, anzi, c’è un democrat nella ciurma. Peccato che sia finito ai domiciliari uno dei Bertolasos, Claudio De Biasio, 45 anni, suo vice e titolare – o meglio ex – di un ruolo di non poco conto nell’organizzazione del G8 sardo, definito persona tendente ad atteggiamenti di «spiccata personalità criminale» (cito l’ordinanza).

Non è tutto: l’affaire coinvolge tale Giuseppe Vacca. Chi?


Funzionario-chiave dell’emergenza rifiuti e, tanto per gradire, direttore dei lavori del termovalorizzatore di Acerra. Non c’è da sottovalutare: alla cabina di controllo sono state trovate persone prive di diploma superiore o qualsivoglia titolo specialistico da collaudatori. E ridiamo. Tiramm’a ccampà.

Dunque: perchè portare le mani avanti dando, quasi come fosse notizia, l’estraneità ai fatti del Governo?

Perchè tener fuori Bertolaso?

Perchè l’altroieri sera Silvio Berlusconi ha detto di non saperne ma di ritenerla una cosa antipatica perchè blocca l’ter lavorativo?

E, mi scusi signor presidente, se la chiamo in causa in prima persona: lei è di quelli che imprecava quando c’era da disincastrare il femore ebreo dagli ingranaggi del marchingegno che non andava?

Per lei il lavoro è dominus, in una gerarchia di valori che ha come fine e mezzo al contempo il denaro?

Come può dire e far passare l’idea, mai contraddetto, che l’inceneritore (che si sforza di dichiarare funzionante) inquina come due utilitarie a medio regime ma col vantaggio che spara a tot metri d’altezza i fumi? Mente o è ignorante?

Non c’aspettiamo risposta, trattasi mera di retorica. La questione (mutuando dal inglese) è altra. Su questa non ha mentito, perchè non ne ha mai parlato. E nessuno gliel’ha chiesto. L’impianto di Acerra sta per passare di mano (cosa che peraltro doveva esser già stata fatta): dall’Impregilo (e questo già darebbe il destro ad almeno 100, 200 domande) all’azienda milanese A2A [azionisti: comune di Milano, comune di Brescia, Alpiq e Carlo Tassara spa, guidata da quel Romain Zaleski noto anche per aver portato a termine alcune clamorose speculazioni in borsa (vedi Compart-Montedison ed Edison, realizzate grazie ai finanziamenti di Banca Intesa, fonte L’Espresso) ]?.

Questa è stata chiamata praticamente per decreto a curarsi di ciò che lei ritiene il “suo gioiello” e senza l’ombra di una gara d’appalto.

Ecco: signor presidente, ci spiega perchè?

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares