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Como. Stranieri chiedono "d’oliare" pratiche: "siete il paese di Berlusconi"

“Quando le richieste di corruzione arrivano anche dall'estero”.

COMO – Alcuni Architetti comaschi (così come alcuni ingegneri e geometri), hanno registrato una antipatica reazione di alcuni clienti che hanno acquistato abitazioni sul lago di Como. Si lamentano dei tempi delle pratiche edilizie. Trovano anche inspiegabile che alcune volte i progetti non passano la Commissione del Paesaggio. È così insopportabile che candidamente chiedono: “voglio pagare il tecnico di questo comune per far passare più velocemente la mia pratica”. Naturalmente con garbo gli viene spiegato che in Italia è illegale, perché sarebbe corruzione. Ma la risposta, è sempre la stessa: “ma cosa dice? In Italia avete Berlusconi!”.

Non è una leggenda metropolitana. Purtroppo capita spesso. Il luogo comune che il nostro paese sia irrispettoso di regole, e oltre i nostri confini; è ormai un dato acquisito dalla Russia all'America.

Succede che...

Sul lago di Como, molti inglesi, americani, tedeschi e russi acquistano casa. Sono ville di prestigio che poi ristrutturano a "piacere" magari di stravaganze. Il recupero edilizio di pregio.

Sono contenti i tecnici che possono vantare clienti danarosi con appalti a lungo termine. Con la crisi del settore è tutta manna dal cielo. Far comprendere allo “straniero” committente facoltoso, le NTA (Norme Tecniche Attuative) la LR n.12, la 380, e le tempistiche istruttorie di una pratica edilizia italiana, è un'impresa immane.

Però purtroppo, quel biglietto da visita berlusconiano, è deleterio. Complica ulteriormente la questione. La richiesta di corruzione è imbarazzante da incassare per ogni addetto ai lavori. E' anche umiliante in quanto presume facile corruttibilità degli addetti ai lavori.

La risposta deve essere cordiale e ferma: “mi dispiace lei ha appena chiesto una cosa assolutamente non fattibile”. Si dice che il cliente ha sempre ragione. Ma non è sempre così. Nel caso specifico trattasi di corruzione.

Il signor “ma cosa dice? In Italia avete Berlusconi!” guarda basito il suo interlocutore e senza rispondere, fissandolo a occhi spalancati, pensa; “ma guarda un po' mi è capitato l'unico italiano che rispetta le leggi”.

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