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"Commissione Segre" contro odio, razzismo e antisemitismo

Con 151 voti e 98 astensioni è stata approvata il 30 ottobre scorso al Senato della Repubblica la mozione della maggioranza che istituisce la Commissione straordinaria contro odio, razzismo e antisemitismo. La proposta proveniva dalla Senatrice Liliana Segre. Un lungo applauso dei senatori rivolto alla Senatrice ha accompagnato l’approvazione. 

La mozione prevede che la Commissione bicamerale, composta da 25 membri, abbia compiti di osservazione, studio e iniziativa per l’indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza nei confronti di individui e gruppi in base, tra l’altro, all’etnia, religione, provenienza geografica e orientamento sessuale. La Commissione controllerà e indirizzerà la concreta attuazione delle convenzioni internazionali e avrà anche una funzione propositiva nell’elaborazione e nell’attuazione delle proposte legislative sul tema.

Liliana Segre è stata nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, da bambina ha subito in prima persona le persecuzioni del regime fascista, le leggi razziali e la deportazione. Unica superstite della sua famiglia ai campi di sterminio, è diventata negli anni strenua testimone della Shoah italiana. Dal momento della sua nomina, si è molto battuta contro il razzismo in Italia e per una gestione dell’immigrazione più umana, compiendo spesso parallelismi tra le persecuzioni degli ebrei durante il ventennio fascista e le discriminazioni che profughi e rifugiati subiscono al giorno d’oggi. Anche per questo suo attivismo è diventata bersaglio di una massiccia campagna d’odio, con centinaia di messaggi di insulti e minacce antisemiti e sessisti ricevuti ogni giorno.

Un anno fa, al momento della presentazione della mozione, la Senatrice Segre aveva dichiarato: «Io che sono stata vittima dell’odio dell’Italia fascista sento che, dopo anni, sta ricrescendo una marea di razzismo e di intolleranza che va fermata in ogni modo». 

Sul voto si sono astenute le opposizioni di Lega, Fratelli di Italia e Forza Italia, scatenando molte polemiche in aula e fuori di essa. 

“Un’occasione persa. L’approvazione della mozione proposta dalla senatrice Liliana Segre con il voto unanime di tutto il Senato sarebbe stato un segnale forte e simbolico”, ha dichiarato la vicepresidente del Senato e senatrice del Pd Anna Rossomando.

Matteo Salvini, ex ministro dell’Interno e leader della Lega, ha dichiarato: “Non vorremmo che qualcuno a sinistra spacciasse per razzismo quello che per noi è convinzione e diritto ovvero il `prima gli italiani´”. Ma anche nel centro destra si destano voci contrarie all’astensione: “La mia Forza Italia, la mia casa, non si sarebbe mai astenuta in un voto sull’antisemitismo. Stiamo tradendo i nostri valori e cambiando pelle.”

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