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Claudio Cilli

Claudio Cilli

Laureato in Ingegneria con lode presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", docente universitario, è Certified Information Systems Auditor (CISA), Certified Information Security Manager (CISM), Certified Internal Auditor (CIA), Certified Information Systems Security Professional (CISSP), Certified in the Governance of Enterprise IT (CGEIT), Certified Secure Software Lifecycle Professional (CSSLP) e Certified in Risk and Information Systems Control (CRISC). E’ membro dell'Academic Relation Committee presso l’Information Systems Audit and Control Association (ISACA) e del Test Enhancement Committee presso l'ISC(2). E’ inoltre Presidente del Capitolo di Roma. Consulente di grandi aziende, tra cui KPMG e Ernst & Young nel settore delle tecnologie dell’informazione, Edp auditing, qualità e certificazione dei sistemi elettronici e del software. Ha realizzato interventi di adeguamento di grandi sistemi di calcolo, e altri su architetture distribuite. Si è occupato di Disaster Recovery, sicurezza nel trattamento delle informazioni e protezione delle installazioni. Ha progettato sistemi di elaborazione “sicuri” per le Forze Armate. È autore di libri tecnici e articoli pubblicati su riviste del settore, ed è relatore in conferenze internazionali. È consulente delle Nazioni Unite a New York per la sicurezza e l'audio dei sistemi informatici.

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Ultimi commenti

  • Di Claudio Cilli (---.---.---.57) 1 marzo 2011 22:27
    Claudio Cilli

    Purtroppo devo affermare che Berlusconi è un genio, un vero genio della politica, della comunicazione e della psicologia delle masse. Solo un genio sarebbe riuscito a governare incontrastato così a lungo. Solo un genio sarebbe riuscito a capire cosa vuole la gente e approfittarne. Si dirà che ha vinto le elezioni con le veline, i programmi-spazzatura e l’incitamento a violare le leggi: ebbene? Se è questo il modo per vincere, che sia! "Vae victis!" disse Brenno, peccato che siamo noi i vinti, talmente vinti che manca anche la forza di protestare. Bravi italiani, divertitevi a scimmiottare le battute del Cavaliere, mentre non sapete come arrivare a fine mese, con i figli ultratrentenni a casa perché non trovano o non vogliono trovare un lavoro, pieni di debiti con le finanziarie-usuraie alle costole. Vogliamo tornare a votare? E chi credete che vincerà. E’ bastato promettere con manifesti giganti dappertutto cose che si sapeva da lui irrealizzabili per ritrovarsi con la più grande maggioranza che un partito abbia mai avuto in parlamento (dittatura fascista esclusa). Bunga bunga di cuore a tutti, e non svegliatevi, vi prego!

  • Di Claudio Cilli (---.---.---.72) 25 febbraio 2011 18:54
    Claudio Cilli

    Parole sacrosante. Ma è tutto vero: la casta si rafforza ed è sempre più impenetrabile. Io sono un paria, come la maggior parte degli italiani, e so bene che non potrò mai entrare tra i brahmini. La gente non si lamenta e non scende in piazza perché, come diceva Machiavelli, ha tra le sue caratteristiche quella di avere la memoria corta e non si ricorda che solo qualche anno fa le sue condizioni economiche e sociali erano migliori. Finché arrangiandosi, evadendo le tasse e svolgendo lavori in nero riesce a sopravvivere non scenderà mai in piazza. Bisognerà attendere che inizi a patire la fame perché si svegli. E’ non è neppure detto: c’è anche da fare i conti con il Vaticano ("povero è bello", "sarete ricompensati nell’aldilà", ecc.)

  • Di Claudio Cilli (---.---.---.72) 21 febbraio 2011 11:20
    Claudio Cilli

    E’ proprio bello vivere in un Paese libero e democratico, dove l’informazione è imparziale ed obiettiva, senza condizionamenti politici.


    Mentre Repubblica e questo sito riportano le preoccupanti notizie che giungono dai paesi africani, il giornale radio Rai questa mattina diceva che in Libia la situazione è complessa ma sotto controllo, e che chi è scappato lo ha fatto per sua scelta, ma non certo perché costretto dalle circostanze o dalla paura. Oggi a Tripoli c’è una bella giornata di sole! Praticamente, a detta del nostro Ministero della Propaganda, si tratta di scaramucce inoffensive, ma tutto si risolverà per il meglio.

    Mi ricorda ciò che mio nonno mi raccontava: mentre la radio fascista inneggiava alle vittorie dei nostri impegnati al fronte e alla prosperità economica della nazione, le uniche notizie vere ci venivano dalle radio estere captate clandestinamente.

    Corsi e ricorsi storici... sempre attuale G.B.Vico, non c’è che dire!
  • Di Claudio Cilli (---.---.---.72) 20 febbraio 2011 22:09
    Claudio Cilli

    Machiavelli diceva che il popolo ha la memoria corta, è attaccato alle proprie tasche ed è individualista. Evidentemente c’è un fondo di verità in tutto questo, se ci sorprendiamo del silenzio del nostro ineffabile governo dopo aver assistito alle sceneggiate di Gheddafi con la sua tenda, le bestie ammaestrate e la sua corte accampati durante la loro recente visita a Roma. Con tutta questa dichiarazione d’amore da parte nostra verso la Libia, ci sorprendiamo del silenzio del nostro governo? E’ una fortuna che non invii delle truppe per appoggiare le milizie fedeli al colonnello.


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