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Cibo più caro per tutti: un altro effetto del surriscaldamento climatico

Mais +40%, grano +30%, soia +20%, brusca impennata delle Quotazioni Agricole mondiali a giugno... proprio quando la temperatura media sulla Terra è stata la più elevata mai registrata, +1,07 c° (dati Coldiretti, NOAA, National Oceanic and Atmospheric Administration). Arriva Circe.

Il clima bollente dello scorso giugno ha angariato un po' tutti, ma pochi hanno capito che caldo e siccità hanno avuto effetti devastanti anche sui raccolti agroalimentari: dall’Italia all'Europa, dagli Stati uniti alla Russia e all’Ucraina. sono cresciuti per il caldo e la siccità: +76% gli incendi e -71% le precipitazioni.

PS: in questo anomalo, rovente ed aridissimo 2012, mentre petrolieri e negazionisti della catastrofe climatica in atto, imperterriti, continuano a sostenere che tutto va bene. Gli showman televisivi appaiono sempre più tristi ed addolorati ogni volta che devono annunciare qualche sporadica, benefica pioggia. Ora sono addirittura disperati: domenica arriva Circe, finalmente un po' di fresco e pioggia.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Renzo Riva (---.---.---.249) 20 luglio 2012 20:21
    Renzo Riva
    Caro Falvella,
    Innanzututto ristabiliamo la parte valoriale alle parole è pertanto dico che negazionista sarà sua madre qualora non lo riconoscesse come figlio.
    Voler etichettare con tale termine di infame memoria chi non attribuisce valore alcuno alle teorie del riscaldamento globale, per i parlanti in politically correct Global Warming, è tipico del VERDUME nostrano.
    Ora si legga o, qualora lo avesse già letto, rilegga la pagina 9 del mensile "Il Piave" e quanto scrivevo nel settembre 2007 e che potrà velocemente avere sul suo schermo andando al collegamento sotto riportato..
    Dia, giacché ci sarà, una letta anche agli articoli a fianco di Benedetto Della Vedova e di Margherita Hack.
    Vogliamo parlare di ricerca sulla genetica delle varie granaglie per ottenere delle coltivazioni che resistano alla siccità?
    La siccità ha accompagnato la storia dell’umanità e se ne trovano registrazioni tramandate in tutti gli archivi, dalla Bibbia fino ai giorni nostri ed il nomadismo ne era una delle conseguenze: le popolazioni si spostavano non per sport o loisir ma alla ricerca, talvolta disperata, di cibo.

    - IL CORSIVO -
    .
    LA POLITICA
    ENERGETICA DEI
    VERDI AFFAMERÀ
    IL MONDO
    .
    La produzione di bio-carburanti (bio-diesel e bio-etanolo) richiede l’utilizzo di semi oleaginosi (soia, mais, colza ecc). È notizia di questi giorni che i prezzi delle granaglie dei semi oleaginosi sono quasi raddoppiati nelle contrattazioni di borsa del mercato agricolo di Chicago. Immediatamente in Italia sono stati aumentati i prezzi al consumo dei derivati, pane e pasta, prima ancora dell’aumento dei prezzi delle relative farine. In Messico è scoppiata quasi una rivolta popolare per l’aumento vertiginoso del prezzo delle "tortillas", il tipico pane a base di mais localmente consumato. Queste sono le avvisaglie di quello che accadrà fra poco a livello planetario. Per l’inverno si prevedono aumenti dei prezzi, generalizzati per il latte e suoi derivati, ancorché per le carni in conseguenza all’aumento degli insilati, mangimi ecc. entro la forbice dal 10% al 20%. La richiesta delle granaglie per la produzione dei bio-carburanti ha determinato uno squilibrio nel mercato delle contrattazioni; la conseguente loro penuria ha prodotto l’impennata dei prezzi, per la legge della domanda e dell’offerta.
    Possiamo ben dire ed affermare che la protervia dell’ideologismo ecologico dei Verdi affamerà l’intera umanità e segnatamente i già diseredati del nostro pianeta.
    Come potranno la FAO e l’ONU fare fronte alla fame nel mondo? Tutte le previsioni e gli interventi da loro effettuati non hanno realizzato nemmeno il 20% dei programmi e degli impegni assunti in passato.
    .
    Renzo Riva - Referente per l’Alt(r)o Friùli - Socialisti 2005
    .
  • Di (---.---.---.41) 14 agosto 2012 23:08

    Ma vai a dormire, deficiente

  • Di (---.---.---.89) 9 novembre 2012 20:37

    Questi qua proprio non si arrendono. Neanche davanti alla prova provata.


    Abbiamo avuto un’ondata di caldo in Russia nell’estate 2010 che ha mandato a fuoco metà delle coltivazioni ( e nel Guinness dei primati in qualsiasi libreria troverete scritto che l’ondata di caldo ha ucciso 57 000 persone, record assoluto. Quella del 2003 ha fatto 35 000 morti in Europa . ) Il Pakistan è annegato quasi per intero in seguito ad inondazioni di dimensioni epiche che hanno ucciso migliaia di persone e causato 20 milioni di sfollati, poi c’è stata la stagione di tornado più violenta che si ricordi negli Usa ad inizio 2011 ( oltre 500 i morti ), un caldo record, sempre negli Usa, nel luglio-agosto 2012, unito ad un’emergenza siccità. In settembre dello stesso anno i ghiacci artici hanno raggiunto il minimo storico ( 3,41 milioni di chilometri quadrati ), poi l’uragano Sandy, con un diametro di 3000 chilometri, investe New York e dintorni causando un centinaio di vittime, danni per 50 miliardi stimati e l’allagamento della metropolitana come mai era accaduto in 108 di storia, ma mi raccomando, non facciamo i catastrofisti, eh! Va tutto bene, è solo il Sole che fa le bizze, anzi no, è un ciclo naturale, anzi no, sono i segnali di una nuova era glaciale in arrivo ( per la cronaca, per innescare una glaciazione i ppm di co2 in atmosfera devono scendere sotto 300. Noi siamo a 400 ). Mica è colpa nostra. Come se l’atmosfera non esistesse e i gas serra che ci spariamo dentro finissero nello spazio. E’ come mettere una trapunta invernale sopra a uno che ha la febbre: bell’idea! Così si cuoce prima!
    Insomma, si sta verificando tutto quello che i più pessimisti fra i climatologi avevano annunciato e i blog sono ancora infestati da "scettici"? E allora morite scettici, che cosa volete che vi diciamo?
    Un piccolo consiglio a Renzo Riva: vatti a leggere Sei Gradi di Mark Lynas. E’ un ordine.

    Un saluto a tutti e un augurio di pronta estinzione agli ignoranti

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