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Caro uomo con la spranga, lanciatore di san pietrini, ti scriviamo...

Gli Studenti Viola, in piazza a Roma il 14 Novembre, raccolgono gli spunti dell’autore di Gomorra Roberto Saviano con una lettera destinata ai violenti della manifestazione capitolina.

Caro uomo con la pala, lanciatore di sanpietrini, piromane provetto e bombarolo.

Gli Studenti Viola hanno deciso di scriverti per ringraziarti dell'impegno che hai dimostrato nel bruciare camionette e nel lanciare sanpietrini: grazie a te, ora, qualsiasi protesta contro la controriforma Gelmini è diventata inutile, saremo etichettati come violenti e chiusi al dialogo. Con il tuo elegante stile nel lanciare i cestini, sei riuscito in quello in cui nessun Feltri e nessun Belpietro era ancora riuscito: far passare in secondo piano la pacifica protesta di quelli che come noi ieri hanno espresso il proprio dissenso verso il tentativo dissennato di distruggere l'università pubblica messo in atto da questa maggioranza di governo.
 
Eravamo tutti in piazza il 14 dicembre: i terremotati dell'Aquila, i precari della scuola e della cultura, i disoccupati, i laureati pronti a fuggire all'estero, gli studenti medi ed universitari, gli immigrati; un'intera generazione era in piazza per reclamare un futuro diverso e migliore, che ci spetta di diritto!
 
Non c'era destra né sinistra, e come unica bandiera soltanto la speranza di un'Italia migliore. Intendevamo farci ascoltare dalla politica e dal Paese che muto ci osserva da un salotto, ma grazie a te saremo ricordati solo per i roghi di piazza del Popolo.
 
Di manifestazioni studentesche in questo Paese se ne sono fatte e se ne fanno tante, forse troppe, ma noi questa volta, in questa rivolta, perchè di rivolta si tratta, stiamo provando a metterci le idee, le proposte per una vera riforma. In tutta italia si moltiplicano i tavoli e le discussioni su come salvare la nostra università dal baratro. Vogliamo che la riforma Gelmini venga cambiata, o meglio ancora ritirata. Abbiamo idee e proposte che avremmo voluto diventassero i soggetti principali della giornata di ieri, ben più importanti di noi stessi e dei 50.000 che come noi hanno riempito Roma.
 
Ti scriviamo per dirti che è per colpa di quelli come te che in questo Paese non cambia mai niente. Se con questa protesta noi cerchiamo di mettere in campo qualcosa di nuovo, le idee ma anche i metodi, tu sei l'emergere del vecchio, di quel modello da stadio senza senso e senza colore che indiscriminatamente colpisce le idee di chi vuole cambiare in meglio la società.
 
Grazie per aver contribuito con la tua violenza a ridimensionare la politica a mero tifo da stadio, in cui non la razionalità ma la maglia innesca odi e turbolenze sociali.
 
In un Paese come questo, vittima di un potere esercitato da pochissimi sui mass media, reti televisive e giornali che offrono ad un'enorme platea la propria esclusiva versione dei fatti (non sempre oggettiva, e lo sai), sei stato oggi capace di farci risultare tutti come un branco di delinquenti che "dovrebbero andare a casa a studiare".
 
"Il partito dell'amore vince sempre sull'odio", diceva un tale, e tu simbolicamente rappresenti proprio quel nemico da combattere che il nostro Presidente del Consiglio continua ad additare come colpevole di ogni male su questa terra.
 
Abbiamo offerto un'ennesima occasione di strumentalizzazione dell'informazione. Che ringraziamo, anch'essa, per aver riportato all'Italia con moderazione e obiettività sia i violenti sia i pacifici. Continuiamo a far credere alla gente che scendere in piazza sia pericoloso, incentiviamo l'atarassia politica in cui la maggioranza di questo Paese versa da una ventina d'anni.
 
Per colpa tua, oggi, ci siamo allontanati ancora una volta da ciò che vogliamo: un'Italia diversa.
 
Sentitamente, ti ringraziamo tutti.
 
Studenti viola

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.126) 18 dicembre 2010 09:50

    Brava Silvia , bravissima . Ci voleva una voce femminile per dire quello che non ho sentito da nessuna parte , se non a pezzi e bocconi ed in modo confuso, su questo sito .

    Complimenti per la tua chiarezza e spero che tutti gli elucubratori e girovoltini del sito si uniscano a questo plauso che viene dal cuore .

    paolo
    • Di Silvia De Marino (---.---.---.219) 18 dicembre 2010 12:19
      Silvia De Marino

      Grazie mille, Paolo, per il tuo commento.

      La lettera, a onor del vero, è stata elaborata dal coordinamento nazionale degli Studenti Viola, di cui faccio parte e da Giacomo Marossi, uno studente Milanese dell’associazione FacciamoRete.

      Speriamo il nostro messaggio possa arrivare forte e chiaro. Soprattutto a quanti ci hanno scritto, come Saviano, chiedendoci di salvare quanto di bello c’è in queste manifestazioni e movimenti.
      Noi ce la metteremo tutta, stiamo già facendo quanto di meglio possiamo.
      Isoleremo i violenti, questo modo di fare politica non ci appartiene.
      Parafrasando le parole dell’autore di Gomorra: noi siamo semplicemente diversi.

      Grazie ancora per il tuo contributo!!!!!
      S
  • Di Amma (---.---.---.25) 18 dicembre 2010 13:09

    "Non c’era destra né sinistra, e come unica bandiera soltanto la speranza di un’Italia migliore"???

    Comunque non condivido tutta la lettera, un’Italia diversa non si ottiene solo con i tavoli di lavoro.
    Qualcuno disse che la rivoluzione non ...si può fare con i guanti di velluto.

    E il 14 è stato un segno importante: il livello dello scontro si alza sempre più, aumenta la consapevolezza della crisi e del fatto che a pagarla sono irrimediabilmente le classi più povere.
    In piazza non c’erano 50 pazzi ma migliaia e migliaia di studenti come tutti noi!

    L’abilità sta nel riempire anche quelle piazze di contenuti: non è tifo da stadio, è rivolta contro uno stato di cose che appare inamovibile se non con la forza degli ideali e la passione del cuore (che davanti chi protegge questo stato diventa rabbia).

    E Saviano è solo un altro pompiere che deve calmare quella rabbia che avvolge tutti noi e che è troppo pericolosa per i potenti.

    Non condivido una parola, specie quando partite dicendo che non c’è destra e sinistra avete già rovinato tutto il senso di mesi di lotte CONTRO QUESTO GOVERNO DI DESTRA E CONTRO IL LORO PROGETTO FASCISTA!

  • Di paolo (---.---.---.126) 18 dicembre 2010 16:31

    Amma , porca miseria ,apri il cervello e lascia perdere le analisi politiche a compartimenti stagni . Contro questo governo reazionario , fascista e demenziale hanno il diritto di protestare tutti , destra ,sinistra e centro . E’ in gioco il futuro di tutti ed è inutile fare la classifica di chi si è opposto prima o chi è più bravo . Cosa vuoi il copyright della protesta o vuoi il risultato di sfrattare questa massa di deficienti che stanno rovinando il paese . E’ chiaro che chi è di sinistra (ragionando sempre per categorie) si è mobilitato prima e meglio , e allora? 

    Qui’ siamo oltre il fascismo e la destra reazionaria , siamo entrati in un’area padronale dove un Noriega all’italiana ritiene di potere manipolare il futuro di voi giovani come meglio crede , senza un minimo di garanzie democratiche , senza una logica di prospetttive . Oltre al fascismo devi mettere in conto il peggior capitalismo che si possa concepire ; questo vuole il sacco del paese e quindi tutti , dico tutti , hanno il diritto ed il dovere di farsi sentire .
    Di nuovo , brava Silvia e compagni , avete centrato il senso della situazione .

    paolo
  • Di (---.---.---.225) 18 dicembre 2010 18:47

    quante sciocchezze

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.3) 18 dicembre 2010 19:29
    alessandro tantussi

    va bene, ma la domanda "sorge spontanea" perché voi studenti che protestavate pacificamente non avete isolato i delinquenti?
    e poi:
    Se è vero, come penso sia, che la stragrande maggioranza degli studenti manifestavano pacificamente, com’è che avete lasciato spazio libero ad una minoranza di facinorosi? ed inoltre: siamo proprio sicuri che fossero solo i black bloc che volevano marciare verso il parlamento? 
    e inoltre:
    Non vi pare che inneggiare alla guerriglia urbana del G8 di Genova (così si legge in alcuni articoli anche su Agoravox) non sia un bel viatico per gli studenti?

    A parer mio queste domande pesano come macigni.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.113) 18 dicembre 2010 21:25
    Damiano Mazzotti


    X Tantussi...

    Come fanno dei ragazzi disarmati a difendersi dai violenti armati?

    quello dovrebbe essere un compito di prevenszione della polizia.. e invece sono arrivati camion pieni di attrezzi da muratore e boscaiolo...

    X quanto riguarda il Parlamento.... Forse non avete capito che se questi parapolitici paraculi non si decido di ascoltare i giovani, la prossima volta i giovani potrebbero occupare buona parte del centro storico di Roma e bloccarla per 24-48 ore...

  • Di paolo (---.---.---.126) 22 dicembre 2010 01:12

    Alessandro ,e ridai con i black bloc. Ma quali black bloc , li si sono infilati come la lama nel burro tutti gli idioti in circolazione . Sono gli stessi che rovinano il calcio , sempre pronti a far casino per dare sfogo ad una rabbia che deriva da un’esistenza ai margini della società . Poi mettici pure anche molti incazzati neri ,magari precari o disoccupati , che si vedono sottratto anche il diritto di andare sotto le finestre del re a protestare ed il gioco è fatto . La cintura rossa , zona interdetta ai dimostranti,è una trovata dei nostri politici per tenersi lontani dalla gente . Non vogliono sentire il dissenso .

    Allora cerchi di forzare , parte una manganellata e scoppia il casino , alimentato ad arte dai "professionisti " di ogni provenienza , venuti apposta per far degenerare il tutto.
    Se ci pensi la faccenda è di una banalità sconcertante . A prescindere dalle stupidaggini di Gasparri , il rischio che risucceda c’è tutto.
    ciao
    paolo

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