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Campagna elettorale: le brutte verità nascoste agli italiani

In piena campagna elettorale, unico criterio dedicato al popolo da parte dei politici, se ne stanno sentendo – e leggendo – di tutti i colori e sapori, e in troppi casi in senso contrastante.

Renzi è salito sul treno, e non è praticamente più sceso. Quanto ci costi questo viaggio elettorale non lo sapremo mai. Si parlava di circa 400.000 euro, ma considerando come ci tengano ben nascosti certi sprechi, nessuno ci dirà candidamente: “Per la campagna elettorale sul treno dell’ex premier, avete speso la bella cifra di”…

Certo, in tempi come quelli in cui viviamo tutti, con un senso di precarietà assoluta sul futuro, la migliore campagna elettorale sarebbe stata quella di girare per l’Italia ad aiutare economicamente la brava gente, quella che della crisi conosce ogni sfumatura. 

Invece no: come quando i componenti della Chiesa ci spiegano che i fasti, gli ori e il potere supremo, servono loro per palesare il potere di Dio in terra (…) anche i politici praticano questa bizzarra soluzione: affamarci, per farci comprendere la loro grandezza di propagatori di promesse mai mantenute. Ma tranquilli italiani: ecco un nuovo bonus targato Renzi, di 80 euro, ovviamente... Ottanta begli euro, sottratti sempre e comunque agli italiani, per ogni figlio.

Ormai non cambiano nemmeno metodo, sanno di non averne bisogno. 

Agli italiani piace, si sa. Altrimenti avrebbero preso a calci in culo un sacco di politici, in special modo negli ultimi anni…

Nel frattempo, dal governo si propaganda di tutto e di più: i conti che pareggiano, le pensioni che per alcuni settori si raggiungeranno prima del mai, l’economia che riprende, i posti di lavoro che aumentano…manca solo che dichiarino che Babbo Natale esiste e che potremo far diventare oro il piombo e la sequela di castronerie sarebbe davvero completa.

Invece no. Non è esattamente così, non è esattamente vero. Per prima cosa, è bene sapere che da Bruxelles ci chiedono già una manovra bis, ma dopo le elezioni, ci mancherebbe. La propaganda avviluppa tutto e tutti.

Le cose che non dicono sono molto peggiori delle promesse che, con moltissima probabilità non saranno realizzate mai.

Parliamo di pensioni. Ormai è diventato un terno al Lotto. Vorrei tanto sapere su quali basi scientifiche stiano valutando “l’innalzamento costante dell’età media”, l’ormai famosa aspettativa di vita. Qualcuno che ci faccia leggere studi scientifici corretti, in base ai quali si possa verificare con precisione questa metodica crescita dell’età degli italiani.

Capisco che di questi tempi, chiunque azzardi un discorso di tal genere venga matematicamente tacciato di essere “un somaro” o “un imbecille”, dal momento che negli ultimi tempi ci stanno anche dicendo che “la scienza è solo degli scienziati” e che noi poveri mortali, anche se di livello culturale medio alto, non dobbiamo nemmeno lontanamente azzardarci a mettere in discussione ciò che la politica ci fa sapere attraversi la tv, ma su un criterio così sensibile come il futuro di milioni di lavoratori, me ne frego altamente di cosa dica e pensi un certo “mondo scientifico” e chiedo che si rendano pubblici i dati scientifici che palesano il fatto che ogni anno un italiano aumenta di due anni l’aspettativa di vita.

Dobbiamo credere sulla fiducia, o meglio: sulla fede assoluta. La stessa che ci chiede una qualsiasi religione di cui si ritenga voler far parte come adepti.

Ma attenzione: ciò che i politici non dichiarerebbero mai, specialmente in piena campagna elettorale, è che l'Unione Europea non permetterà mai a nessun governo di rivedere l'assurda situazione relativa alle pensioni nazionali: basta leggere uno dei rari articoli sul tema.

Come possa il popolo italiano sopportare tutto questo, a volte è difficile da capire. Se da un lato è pur vero che non siamo un popolo alla fame – lo dicono i conti correnti e i risparmi che crescono di anno in anno – è anche vero che, questi risparmi, non dureranno troppo. Non ci sono garanzie in tal senso, lo spiego di seguito.

Altro giro, altro problema per gli italiani: dopo aver scoperto una molecola del terribile trattato ESM, con il beffardo metodo del Bail In che permette di rubare – letteralmente – i risparmi ai correntisti in caso di default di una banca o un gruppo bancario, ecco che da Bruxelles ne arriva un’altra, stavolta macroscopica: in caso di crollo di un istituto bancario, potranno prelevare i soldi anche dai conti correnti al di sotto dei 100.000 euro.

Significa che tutti i conti correnti possono essere depredati. Non basta: potranno anche limitare l’accesso ai soldi attraverso i bancomat. Avete presente la Grecia, quando andò in default e ci facevano vedere cittadini in lacrime davanti a bancomat che non permettevano di ritirare contanti? Uguale.

Sento di consigliare a tutti di prelevare il possibile, e in tempi non sospetti. In televisione non se ne parla, ovviamente. E nemmeno sui giornali: non sta bene dire le cose come stanno agli italiani, specialmente in campagna elettorale.

Intanto, nelle città italiane accadono cose che voi umani…A Roma la Raggi potrebbe essere a rischio condanna se la vicenda giudiziaria che la vede protagonista avrà questo esito. Ma se mai dovesse esser condannata, al massimo si ritroverebbe a dover uscire dal Movimento, ammesso che non cambino le regole appositamente e per “dovere verso i romani”, frase ormai ampiamente utilizzata dai politici che non vogliono saperne di scollare le terga dalle poltrone dorate.

Nel caso in cui la Raggi dovesse davvero cedere a un moto di umiltà e decidere di lasciare la poltrona in Campidoglio, Di Battista è già pronto a “sacrificarsi”. Cosa non si fa per restare in politica a ogni costo…

A Torino, la Appendino deve fare i conti con una tragedia umana, che ci ha mostrato come l’incapacità gestionale possa mietere vittime.

In Sicilia, a parte la notizia della morte di Totò Riina – avvolta comunque in qualche mistero – il neo eletto assessore Cateno De Luca viene arrestato due giorni dopo esser stato eletto: tanto per chiarire come continuino ad andare le cose in Italia.

Se gli italiani, invece di leggere le trilogie pruriginose leggessero qualche libro-inchiesta – consiglio ad esempio Il Patto di Sigfrido Ranucci e Nicola Biondo - scoprirebbero tante verità. Ma a quanto pare, nemmeno i magistrati li leggono, certi libri, altrimenti mezza Italia starebbe già in galera.

Non posso dimenticare, ovviamente, Silvio Berlusconi alle prese con la possibilità di essere riabilitato e quindi, reso nuovamente candidabile. E’ possibile che ciò avvenga, nel sistema in cui viviamo l’impossibile è sempre possibile. Ciò darebbe modo agli italiani di comprendere il significato di “propaganda politica” e di “comunicazione al contrario”: Renzi ha recentemente dichiarato che non ci sono mai state oscure trattative tra lui e il premier. Deve aver dimenticato il Patto del Nazareno, o meglio: sa che gli italiani stentano a ricordare cosa abbiano mangiato a mezzogiorno, figurarsi ciò che accade ogni giorno in Italia.

Ovviamente, cosa promette Berlusconi agli italiani? Ma di aumentare la pensioni a 1000 euro a tutti, ci mancherebbe. La promessa piace talmente tanto agli anziani nostrani, da fargli dimenticare che da decenni Berslusconi la usa per ottenere consenso, riuscendoci.

Mentre scrivo, Renzi continua a girare sul treno, Bruxelles ci prepara il conto salatissimo, ma da presentarci dopo le elezioni, gli italiani perdono ogni giorni diritti e futuro, ma di tutto questo, nessuno fa menzione, soprattutto sui media, troppo presi a ricevere gli ordini del giorno dal governo in carica, e fanculo al diritto di essere informati. D’altra parte, basta seguire un telegiornale serale: buona parte di esso, è dedicato alla musica, ai film, al calcio.

Auguri, italiani. E non per Natale.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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