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Cambogia, scomparso oppositore thailandese in esilio

Wanchalearm Satsaksit, 37 anni, oppositore thailandese in esilio in Cambogia, è svanito nel nulla il 4 giugno.

Lo ha denunciato ad Amnesty International un parente dell’uomo, che ha riferito di una telefonata interrotta bruscamente alle 17.54 dopo una serie di colpi di tosse e rumori di soffocamento.

Quello che si sa è che la telefonata era iniziata quando Satsaksit era uscito dal suo appartamento nella capitale Phnom Penh per fare la spesa. Le immagini registrate dalle telecamere situate nei pressi del palazzo mostrano un’automobile Honda Highlanfder allontanarsi velocemente. Nulla di più.

Si sa anche che le autorità thailandesi avevano spiccato un mandato di cattura nei confronti di Satsaksit, chiedendo la sua estradizione al governo cambogiano, sostenendo che egli avesse pubblicato post contro il governo su una pagina dedicata al deposto premier Thaksin Shinawatra.

Prima di andare in esilio, Satsaksit era un attivista impegnato nei programmi di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla prevenzione dell’Hiv/Aids.

Negli ultimi anni almeno otto attivisti e oppositori sono scomparsi o sono stati uccisi nei paesi confinanti con la Thailandia.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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