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Brasile, Amnesty accusa il governo: “Nasconde i dati sulla pandemia”

Sono mesi che Amnesty International denuncia la risposta del tutto inadeguata del governo federale brasiliano alla pandemia da Covid-19.

A maggio, insieme ad altre 35 organizzazioni per i diritti umani, aveva chiesto alle autorità un’azione seria e inclusiva che non lasciasse indietro nessun segmento della popolazione, specialmente i poveri e le popolazioni native.

Ora il ministero della Salute annuncia che non saranno resi noti i dati cumulativi sulla diffusione del coronavirus.

Non sarà possibile avere accesso ai certificati di morte e alle informazioni sul genere e l’origine etnica, sulla comunità di appartenenza, sul luogo di contagio e su quello dove è stato tentato, se è stato effettivamente tentato, di curare le vittime da Covid-19. Il tutto in violazione dell’articolo 37 della Costituzione, richiamato proprio su questo punto da Alexandre de Moraes, giudice della Corte suprema federale appena due giorni fa.

Cos’ha da nascondere il governo brasiliano? Il proprio fallimento?

Questo articolo è stato pubblicato qui

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