Bioparco di Roma: nasce un cucciolo di Leopardo Iraniano, ad alto rischio d’estinzione

Al Bioparco di Roma è nato un Leopardo Iraniano (Panthera pardus saxicolor), una delle sottospecie di leopardo di maggiori dimensioni che vive nelle aree montuose comprese tra Iran, Turkmenistan e Afghanistan. Come tutti i leopardi, è un animale territoriale e solitario. Non è ancora possibile stabilire il sesso del cucciolo, alla nascita il peso di questi felini si aggira intorno al chilo. I genitori sono Bahar e Silki (nelle foto con i cuccioli) e hanno entrambi 4 anni: Bahar proviene dal Giardino zoologico di Budapest, mentre la femmina Silki dallo Zoo Parc di Beauval in Francia.

“È una nascita importante per il Bioparco – sottolinea il Presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Paolo Giuntarelli - il Leopardo Iraniano è infatti di una delle più minacciate tra le 24 sottospecie di leopardo conosciute; in natura ne sopravvivono solo un migliaio di individui. L’ultima nascita di leopardo nella nostra struttura risale al lontano 1991”. La coppia e il piccolo fanno parte di una sottospecie di leopardo classificata dall’IUCN (l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) come endangered (ovvero ad alto rischio di estinzione in natura), rientra infatti in un progetto gestito dall’EAZA, l'Associazione Europea di Zoo e Acquari, che promuove la cooperazione finalizzata alla conservazione della Natura, in particolare attraverso il coordinamento internazionale dei programmi di riproduzione in cattività di specie selvatiche (EEP). In natura i principali pericoli per questi animali sono costituiti dalla frammentazione dell’habitat e dal bracconaggio per il commercio illegale della pelliccia e per la predazione esercitata sul bestiame domestico. “Siamo lieti dell’arrivo del neonato leopardo che sicuramente diventerà uno dei beniamini dei bambini - dichiara l’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale, Marco Visconti. - il Bioparco si sta sempre più trasformando in un centro di educazione ambientale e sensibilizzazione verso la biodiversità con importanti progetti internazionali di ricerca e conservazione degli animali a rischio di estinzione". 

Al Bioparco un florilegio di nascite attira grandi e piccini!

Il Bioparco di Roma è un pilastro di squisita eco-sostenibilità e biodiversità, attualmente ospita 1.144 animali di 222 specie diverse. Un territorio verde, difeso, incontaminato e con una lunga storia. Concepito, come zoo, nel 1908 da un'organizzazione, fu poi trasformato in Bioparco nell'aprile del 1998, impegnandosi a realizzare curiose iniziative dedicate ai più piccoli: nel parco si possono trovare postazioni di face painting, per truccarsi il viso e trasformarsi nell’animale preferito; trampolieri e clown dediti all’intrattenimento ed esperti che dispensano informazioni e curiosità sui protagonisti della giornate ambientali e sensibilizzano grandi e piccini al rispetto degli animali e della natura. Il Presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale, Andrea De Priamo, commenta l’ultimo arrivato (il Leopardo Iraniano) dichiarando: "Le numerose nascite che stanno avvenendo al Bioparco testimoniano l’efficacia del buon lavoro svolto nell’ambito dei progetti internazionali di conservazione”. Ed ecco – per l’appunto – chi è venuto alla luce nell’ultimo anno all’interno del parco romano. 

Prima nascita del 2011 al Bioparco... un cucciolo di Addax, rarissima antilope africana. Guardate che meraviglia!

Un bellissimo cucciolo di zebra tenta di alzarsi aiutato dalla madre.

Un piccolo di Bucorvo Abissino. Pensate, prima di trasformarsi in un possente uccello dal caratteristico becco ricurvo, il bucorvo nasce completamente cieco, senza penne e incapace di sopravvivere da solo. Per i primi tre mesi di vita è completamente dipendente dai genitori che si alternano al nido, una buca nel terreno rivestita da foglie secche.

Nelle giornate di sole al bioparco i lemuri si godono l’abbronzatura. Pochi mesi fa al Bioparco sono nati due nuovi cuccioli di questo vignettistico e curioso animale.

Un bellissimo cucciolo di cerco cebo si appresta a giocare tra le liane del bioparco.