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 Home page > Attualità > Ambiente > BikeMi...e Milano finalmente pedala! (forse)

BikeMi...e Milano finalmente pedala! (forse)

Forse ci siamo...ancora qualche ora e, salvo ulteriori rinvii, domani, Mercoledì 3 dicembre, partirà BikeMi. Alle ore 11,00 in Piazza San Babila saranno "liberati" i primi 900 esemplari di yellow bike pronte a scorrazzare per la city.

BikeMI non sarà da intendersi come il bici noleggio da scampagnata al mare (stile risciò sulla Rimini-Riccione). BikeMi dovrà essere un vero sostitutivo del trasporto pubblico da utilizzarsi per gli spostamenti brevi. Prendo la bici a una fermata e la lascio alla fermata di destinazione.
Sul sito bikemi vengono indicate ben 72 stazioni che, a regime, dovrebbero garantire una copertura capillare.
 
Detta così sembrerebbe una situazione idilliaca ma le perplessità e gli aspetti negativi non sono pochi: innanzitutto i costi! BikeMi non è certo a buon mercato. Dal sito scopriamo un abbonamento mensile a 25 euro (tariffa promozionale (???) agevolata destinata a salire) che ricomprende un primo utilizzo di 30 minuti, poi scattano gettoni da 50 cent ongi mezz’ora (max 2 ore). Abbonamenti settimanali 6 eur, giornaliero 2,50. Considerando che il mensile atm ordinario è di 30 euro, visto che tocca anche pedalare, fate un po’ voi le debite proporzioni.

Inoltre ci sembrano assai complesse le operazioni per sottoscrivere il giornaliero: accesso a sito wap (!?!) tramite cellulare e pagamento con carta di credito (una follia!!!). Non bastava un SMS oneroso (riusciamo a farlo per offrire in beneficenza e non per pagare mezz’ora di bici?). No perchè evidentemente con il numero della tua carta di credito hanno una cauzione in caso di furto del mezzo. Ve li vedete gli adolescenti, sicuramente abili con il cellulare, ma non sempre dotati di credit card (me lo auguro...)?
 
Secondo grosso problema: la sicurezza dei ciclisti a Milano. Chiunque ha provato la bici a Milano sa di cosa parlo. Sono pochine le zone dove si può pedalare tranquilli e in quelle stesse zone di conseguenza sono meno tranquilli i pedoni! Servono piste ciclabili VERE e diffuse.
 
Speriamo vivamente che l’idea funzioni ed abbia un gran successo, vere orde di ciclisti in giallo stile Grand Boucle
In alternativa consigliamo di munirsi di bicilettona di proprietà da acquistarsi usata (30-50 euro il valore commerciale, se ci dura un paio di mesi abbiamo già ammortizzato l’abbonamento), catena per telaio inanellata alla ruota anteriore, sellino estraibile, pneumatici pieni (quelli tradizionali li squartano, casco e mascherina.
 


Riccardo Benvegnù

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