Berlusconi fuori tempo massimo?

In crociera con Lui

Da alcuni giorni in prima pagina de Il Giornale, in alto a destra, zona di massima visibilità, figura il commosso annuncio che trepidamente tutti i berluscones aspettavano: "Il Cavaliere sarà ospite della nave da crociera Divina che porterà in Grecia, Turchia e Croazia i lettori del nostro quotidiano dal 15 al 22 settembre". "I lettori del nostro quotidiano" potranno quindi gioire non solo della presenza di illustri firme del Giornale, il lugubre direttore Alessandro Sallusti compreso (e sai che divertimento) ma anche della presenza di Lui, Lui in persona. Mai scelta della nave, di nome Divina, fu tanto indovinata.

Sule pagine del quotidiano di famiglia il lecchino di turno scrive: "Un evento che sta avendo una grande eco sul web e sui media. Tutti, giornali e blog, parlano del ritorno in crociera del Cavaliere...". E' vero, non si parla d'altro. E io che avevo sentito di crisi, disoccupazione, spread, benzina a due euro al litro, ecc. Ma era certamente un'allucinazione, dovuta al caldo e, soprattutto, al mio essere irrimediabilmente e imperdonabilmente comunista.

Inoltre i felici crocieristi - udite, udite - "potranno dire la loro (...) sulla politica interna e sulla situazione del Paese, confrontandosi con il leader del partito di maggioranza". Non vediamo l'ora che arrivi settembre per poter leggere il dibattito fra "I lettori del nostro quotidiano" e "il leader del partito di maggioranza". Ci aspettiamo un confronto di altissimo livello.

 

Il rompiscatole

Ma c'è qualcuno che sta rovinando la festa. E' Vittorio Feltri, intervistato proprio in questi giorni dal Fatto Quotidiano a proposito dell'ex premier. Come sta? "E' depressissimo. Ha delle crisi molto forti che durano in media dai 25 ai 30 secondi. Poi reagisce, non sa bene come neanche lui, ma reagisce". Può rivincere? "Lui ci crede, ma tecnicamente l'operazione non può riuscirgli". E infine: "Dubito dell'arte amatoria di Silvio. Io a 69 anni e senza i suoi problemi fisici, non ce la farei". Silvio depresso, anzi "depressissimo"? Silvio che di nuovo scende in campo e non sbaraglia gli avversari? Dubitare del suo tasso di testosterone? Via, non scherziamo. Chi fra i berluscones potrebbe sul serio credere a tali falsità?

 

Grande Italia

E poi c'è il nuovo nome del partito. Sembra che sia "Grande Italia". Un nome che ha l'appeal elettorale di una confezione di surgelati. Con questo nome il tracollo elettorale di un qualunque partito sarebbe assicurato. Ma non è detto. I berluscones, se il caro leader lo ordina, sono capaci di tutto, anche di votare per la Findus.

 

La scorta

E c'è anche la questione della scorta, venuta fuori propro in questi giorni. Sembra che la scorta di Berlusconi, anche adesso che non è più presidente del consiglio, sia di ben 40 uomini, assunti in Polizia senza un regolare concorso pubblico ma presi dal personale ex Fininvest e strapagati. Il tutto per il costo complessivo di due milioni e mezzo di euro all'anno, senza contare i carabinieri messi a sorvegliare le sue numerose residenze, ville comprese. Niente male, visto che siamo in clima di Spending Review. Al confronto gli 80.000 euro per la scorta balneare di Fini, su cui il direttore di Libero Belpietro da settimane conduce la sua guerra personale contro il presidente della Camera, sono uno scherzo.
 

Meno male che c'è Valerio

E infine, 'si parva licet', c'è quello che scrive Valerio, sconosciuto navigatore della rete a proposito della paura che B. si ripresenti: "Fifa io? E che vuoi che fifa abbia? Ho 86anni, ho fatto il partigiano, sotto il fascio la notte del primo maggio uscivo e issavo la bandiera rossa sul pennone, e la mattina aspettavo la ronda che veniva a cercà l'oppositore. Pensi che voi nuovi fascisti me potete fa' paura? E no, me fate più schifo di quelli di prima!".

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