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Berlusconi bis e FLI: ipotesi mortifera?

 

Il capogruppo di FLI alla Camera Bocchino ha affermato che «non c'è nessuna preclusione» ad un Berlusconi bis, purché il premier si dimetta e lo faccia entro il 14 dicembre, aggiungendo « a noi interessa il programma e che la maggioranza venga allargata all'Udc». Il reincarico al Cavaliere arriverebbe anche entro 72 ore dalle dimissioni, a condizione che Berlusconi accetti una «nuova agenda economico-sociale» ed una nuova legge elettorale.

Ora, a prescindere dal merito delle questioni poste sul tappeto da Bocchino in ordine ad una rinnovata agenda in materia economica ed ad una nuova legge elettorale, specie a riguardo della revisione del meccanismo di assegnazione del premio di maggioranza in base ad una soglia percentuale minima di consensi ( l 45%?), ciò che lascia sconcertati è questa sorta di doccia scozzese cui il Paese viene sottoposto in questo alternarsi di scontri al calor bianco e messaggi di riconciliazione, ancorché sub condicione.

E’ di pochi giorni fa l'espediente della “Lettera di sfiducia a Berlusconii", il cui contenuto è lo stesso che utilizzò nel '94 Umberto Bossi contro Berlusconi, con la quale Generazione Italia, la fondazione che fa diretto riferimento al Presidente della Camera Fini, voleva sollevare la questione del rapporto ancor prima che con il Governo, con il suo Presidente del Consiglio.

Con tale espediente, Generazione Italia ha voluto rimarcare due cose: la prima, che la storia si ripete e che non fa sconti a nessuno, nemmeno alla Lega oggi il "più fedele" alleato di Berlusconi; la seconda, che la storia, come diceva Gianbattista Vico, è fatta di corsi e di ricorsi. Nel caso specifico e ridotto ai minimi termini, si vuole dimostrare che, purtroppo, nulla è cambiato da allora e che il Cavaliere è sempre uguale a sé stesso.

«Generazione Italia considera conclusa negativamente l'esperienza di questo governo che, come fosse un suo feudo personale, ha presieduto. I patti richiedevano l'immediata approvazione di una legge antitrust che eliminasse il monopolio di Mediaset e che favorisse il rinnovo strutturale della Rai restituendo ai media la loro libertà e democratica funzione per informare imparzialmente ed obiettivamente l'opinione pubblica. I patti richiedevano la netta separazione tra gli interessi personali dal Capo del Governo e la sua funzione di altissimo Pubblico Ufficiale».

Sono parole, considerazioni, valutazioni che vanno ben oltre il semplice negativo apprezzamento nei confronti di un governo, implicando una chiara e netta valutazione dell’inaffidabilità della persona in quanto tale del Presidente del Consiglio il quale, lui sì, avrebbe tradito le aspettative del Paese ed il mandato sul quale si era fondata la fiducia allo stesso assegnata.

«Il tradimento è solo quello di chi, ad un Paese disperatamente alla ricerca di un patto costituente, contrappone voglia di potere e minacce di tumulti di piazza».

Ancora: «Il suo Governo ha inteso la governabilità come fine a se stessa, il potere per il potere, la governabilità per la governabilità ».

«Onorevole Presidente, lo Stato non è lei. E dopo di lei non c'è il diluvio». «Onorevole Presidente, Lei non è l'uomo della provvidenza, tutt'altro ».

Ora, è evidente che non c’è solo una questione politica dietro la crisi di questo Governo, ma qualcosa di più e, per certi versi, sicuramente di peggio: c’è una enorme questione morale che attiene alla persona di Silvio Berlusconi, questione che va dal velinismo e la mortificazione e, forse la mercificazione delle donne, al mai risolto conflitto d’interessi, alle promesse mancate sulla risoluzione del problema rifiuti a Napoli, a quelle per la ricostruzione dell’Aquila con annesse inchieste, agli attacchi costanti alle istituzioni repubblicane, dalla magistratura, alla Corte Costituzionale, al Presidente della Repubblica, il tutto accompagnato dal pervicace e sicuramente degno di miglior causa tentativo di sfuggire alle proprie personalissime responsabilità.

In altri paesi, come negli USA, per molto meno, sono andate in fumo carriere politiche che si annunciavano come brillanti. Si pensi, ad esempio, all’ex senatore John Edwards, considerato l’astro nascente del Partito Democratico e che nel 2008 venne travolto dallo scandalo legato ad una “banale “ relazione fedifraga. Ma lì conta, eccome se conta, dare prova di essere credibili ed affidabili, essendo la bugia, finanche sulle proprie vicende private, considerata un autentico spergiuro sulla base di un semplice assunto: se quest’uomo non mostra scrupoli nel tradire la fiducia della moglie e della sua intera famiglia, mettendo così a repentaglio il suo bene privato più prezioso, come potrò io fidarmi di lui nella gestione del bene comune? 

Non esiste, pertanto, semplicemente un problema di rimpasto o rimaneggiamento della compagine ministeriale di questo governo. Esiste “il“ problema di chi deve guidare questo o un altro governo la cui legittimità, come prevede la nostra Costituzione, si fonda su mandato di quel Parlamento scelto dagli elettori i quali, checché ne dicano Berlusconi ed il PDL, non eleggono direttamente il Presidente del Consiglio.

Ergo, se il Governo viene sfiduciato ed il Parlamento è in grado di esprimere una diversa maggioranza da cui tragga forza un’altra compagine ministeriale, il Presidente della Repubblica non può che prenderne atto e legittimamente ratificarne la formazione.

Detto ciò, dopo mesi di martellamento continuo sui temi della coerenza politico/istituzionale, della gestione del potere all’insegna di indefettibili principi etici e della sobrietà nei comportamenti privati, come può pensare il gruppo di FLI di riproporre a sé stesso, oltre che al Paese, un Premier come Berlusconi? Come pensano di spiegarlo a quanti in Italia hanno guardato a FLI come al soggetto in grado di scardinare lo strapotere berlusconiano, facendosi così promotore del necessario rinnovamento nel nostro scenario politico? 

Il Cavaliere da tempo sostiene che Fini, con la costituzione di FLI, si è votato al suicidio. Allo stato attuale, se ne può dubitare, confidando che possa invece essere l’embrione di una destra europea, conservatrice ma non ottusa, liberale ma ragionevolmente attenta alle istanze civili e sociali, che pone al centro delle sue attenzioni non interessi di bottega bensì quelli della collettività nazionale.

Se, di contro, FLI dovesse assecondare un B bis, c’è da temere che questo sì possa rappresentare la morte in culla di quella nascente destra moderna.

Commenti all'articolo

  • Di poetto (---.---.---.231) 11 dicembre 2010 18:24

     Aprire all’ipotesi di un Berlusconi bis è francamente fastidioso, per non dire altro.

    Tanto parlare e poi riproporre la vecchia minestra?!

    Tanti hanno visto nella nuova formazione politica di Fini un punto di svolta della destra italiana.

    Un saluto al partito azienda del cavaliere e un benvenuto alla politica fatta da gente che di politica, scusate il gioco di parole, ne capisce qualcosa, invece...

    Questa nuova ideona butterebbe alle ortiche, e farebbe certamente perdere un bel po’ di voti, le speranze politiche di molti, comunque il 14 vedremo come andrà a finire.


  • Di pv21 (---.---.---.159) 11 dicembre 2010 19:54

    Come si cambia il paese >
    Il reddito dichiarato da Berlusconi è passato dagli 8,6 mln di euro del 2000 agli oltre 23 mln di euro del 2009 con un incremento del 268%.
    Per lo stesso periodo l’Istat attesta che il reddito “reale” pro-capite ha subito una riduzione del 2,3% con una perdita di quasi 400 euro per abitante (a prezzi 2000). Da aggiungere che nell’ultimo triennio la capacità di spesa delle famiglie ha mediamente subito una contrazione di oltre 700 euro riducendo perfino gli acquisti alimentari (-6,2%).
    Il CNA ci dice che nel 2010 il 53% dei pensionati vive in condizioni di precarietà economica ed il 33% guarda al proprio futuro addirittura “con timore”.
    Nel 2010 il 28% dei nostri giovani è disoccupato.
    Quando il traguardo “promesso” è sempre più avanti resta solo la via del Ritorno alla meta ...

  • Di Antonio DS (---.---.---.0) 11 dicembre 2010 22:30

    l’unico bis che si merita è il 41 !!!

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