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Bad Bunny, il nuovo che avanza nella musica latina

Ascoltare musica non è soltanto un esercizio ricreativo ma è una vera e propria esperienza che riguarda tutti i sensi.

Se è vero ciò che diceva Victor Hugo e nello specifico“Ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere, la musica lo esprime” ecco spiegato in breve il valore della musica, se ancora ci fosse il bisogno di fornire una spiegazione.

La musica oggi è in continua evoluzione come lo è l'intera società, in un mondo che è casa globale diventa normale vivere la musica proveniente da tutte le latitudini.

La musica non ha barriere né confini.

Così come non ne hanno i musicisti che rendono viva e vitale la materia. La materia su cui gli artisti lavorano è materia “esplosiva”.

L'artista di cui vorrei parlare in questo articolo è Bad Bunny (nome d'arte di Benito Antonio Martinez Ocasio) giovane rapper nativo di Porto Rico che miscela la propria arte in bilico tra il furore e la voracità espressiva tipica del rap.

Ma Bad Bunny (pare che il nomignolo risalga ai tempi dell'infanzia quando immortalato con le vesti di un “coniglietto” teneva un espressione non troppo divertita) non è solo rap.

L'origine non si dimentica ed è proprio con ritmi “latini” che egli produce il proprio rap e trap.

Paradossalmente in Europa ci accorgiamo soltanto ora di generi come la Trap ma il fenomeno non è invece una novità assoluta e si è già radicalizzato in profondità.

Per Bad Bunny il 2017 è stato un anno da incorniciare, culminato con la nomination ai Latin Grammy Awards.

Il successo è arrivato con il singolo “Tu vives asi” in coppia con Arcangel per poi proseguire con i brani “Diles”, “Soy peor” “Tu no metes cabra” per citarne solo alcuni

Non sono mancante in seguito collaborazioni importanti con altri “pezzi grossi” della musica internazionale come Pitbull, Becky G, Camilla Cabello, Nicki Minaj (attraverso remix con queste ultime)

La strada di Bad Bunny però non è stata casuale ma supportata da passi progressivi, non va infatti trascurata l'esperienza universitaria in “Comunicazione audiovisiva” presso l'università di Arecibo.

Come considerazione va detto che il rap oggi è forse la forma comunicativa più veloce e diretta e per questo più vicina alle giovani generazioni che trovano in questi ritmi le parole per una comunione d'intenti.

Il rap parla ai giovani e loro non si sentono più soli se accompagnati dalla musica. Va anche poi evidenziato il valore ricreativo della musica, capace di divertire e far anche ballare.

Questo vale anche per le creazioni di Bad Bunny che con il tipico “fuoco” latino sa capovolgere le convenzioni e farsi vicino a chi lo ascolta.

Se il percorso del giovane artista portoricano è appena all'inizio è certo che sentiremo parlare ancora molto di lui in futuro.

A volte l'eccezione che viene mossa al rap è quella di essere troppo “caotico” ma per rispondere a questo lo si potrebbe fare citando Hermann Hesse quando affermava: “La musica è basata sull’armonia tra Cielo e Terra, è la coincidenza tra il disordine e la chiarezza.”

 

*per questo articolo vorrei ringraziare Giorgia che mi ha aiutato con il materiale di ricerca e mi ha inoltre fornito l'ispirazione

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