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Attentato terroristico a Parigi - Aggiornamenti

Sono stati trovati, questa mattina a Parigi, 5 pacchi di esplosivo all’interno dei Grandi Magazzini Printemps, il secondo grande magazzino dopo La Fayette (che assieme formano il primo centro commerciale d’Europa, come dice deputato del 9° Arrondissement Pierre Lellouche) .
 
Dopo i tragici attentati delle settimane scorse a Mumbai torna l’incubo terrorismo e lo fa proprio in uno dei simboli del Natale parigino: Boulevard Haussmann, dove sono i due centri commerciali più grandi d’Europa.
 
La rivendicazione dell’attentato è del Fronte Rivoluzionario Afgano, un’organizzazione sconosciuta agli inquirenti, come afferma Luc Poignant, capo del sindacato di Polizia SGP, il quale conferma che l’organizzazione chiede il ritiro delle truppe francesi dall’Afghanistan.
 
Sul luogo si sono subito recati il Ministro degli Interni Michèle Alliot - Marie e il sindaco di Parigi Bertrand Delanoe. “È un momento molto simbolico questo per Parigi, ma l’esplosivo non poteva esplodere”, dichiarazione, questa, non confermata dal capo del sindacato di polizia, che non esclude nessuna pista nonostante la rivendicazione, arrivata alle 9.30 di questa mattina a France Press.
 
“Bisogna non fidarsi delle indicazioni contenute nella lettera – continua il Ministro - che può orientare gli inquirenti verso false piste”.
 
Il deputato dell’ 8° arrondissement, Pierre Lellouche spiega che "l’esplosivo è stato trovato al secondo piano, lato uomo, nelle toilette ed immediatamente stato fatto evacuare l’edificio”
 

L’esplosivo è stato introdotto nel centro commerciale, nonostante il rinforzo delle misure di sicurezza del magazzino fatto dieci giorni fa appositamente per le feste, spiega sempre il deputato.
 
“Il magazzino fa decine di migliaia di clienti – continua - al giorno, ma nel periodo di natale Boulevard Haussmann conta fino a un milione di passanti al giorno. È un dispositivo che deve assicurare la sicurezza del primo centro commerciale d’Europa”.


Non c’è stato panico all’interno del Centro, come dice ad AgoraVox Italia Emanuelle Pisciotta una delle persone intente a fare shopping natalizio e una delle primea essere fatta evacuare.

"Ero al primo piano quando delle persone ci hanno chioesto di allontanarci, di evacuare. Ma non c’è stato panico, anche perché loro hanno detto che era solo un problema tecnico e noi non ne sapevamo di più".

AGGIORNAMENTO

Fuori dai Grandi Magazzini Pintemps (che hanno riaperto alle 14.30) la gente è tornata a circolare tranquillamente.

Quasi dimenticata, insomma, la paura di questa mattina. A ricordarlo rimane solo l’enorme dispiegamento di forze dell’ordine che vigila nella zona e nelle metropolitane (e vedere la polizia che ti scruta al semaforo, ti fissa o ti chiede i documenti all’uscita della metro ha ben poco di natalizio) oltre alle tantissime telecamere e le camionette tv in attesa che succeda qualcosa. Cosa?

Sarkozy nel frattempo, ha indetto una conferenza stampa al Parlamento Euriopeo dove ha dichiarato che "allo stato attuale faccio appello alla prudenza e alla moderazione di tutti...La vigilanza di fronte al terrorismo è la sola strada possibile perché tutto sfortunatamente può succedere e la fermezza perché non si può transigere con i terroristi, si possono solo combattere"

Qui sotto la rivendicazione in francese e in italiano:

"Noi siamo del Fronte Rivoluzionario Afghano. Abbiamo piazzato diverse bombe nel magazzino Printemps Uomo Haussmann, una si trova al terzo piano nei bagni dietro la catinella del water, smontate la catinella del water e la troverete (nel primo bagno all’entrata), se non fate intervenire qualcuno prima di mercoledì 17 dicembre esploderanno. Fate arrivare questo messaggio al vostro presidente della repubblica perché ritiri queste truppe dal nostro paese (l’Afghanistan) prima di fine febbraio 2009, altrimenti ripasseremo all’azione nei vostri grandi magazzini di capitalista e questa volta senza avvertirvi, altre 2 bombe sono piazzate nei bagni delle donne al secondo piano. Vi assicuro che non è uno scherzo quindi avvertite presto le autorità competenti o avrete del sangue sulle mani".
 

Commenti all'articolo

  • Di verygod (---.---.---.17) 16 dicembre 2008 15:22
    Glaros - scrittura creat(t)iva

    Caro Francesco,

    visto che sei fra quelli che hanno amabilmente votato alcuni dei miei articoli più ’problematici’ che AgoraVox ha poi pubblicato, in relazione all’episodio di cui dai testimonianza nel presente articolo, vorrei ricondurre ancora la tua attenzione su quanto scrivevo in CortocircuitOne. Storia di un’astrazione fatale, dove evidenziavo ciò che dichiarò l’editore Bompiani sul risvolto di copertina de Il pendolo di Foucault i cui tratti essenziali riporto qui di seguito.
     
    Risvolto della prima di copertina

    " Piacerebbe all’editore annunciare che amore, passione, morte, satanismo, salvezza perversione, si intrecciano in questo libro che non ha lasciato dormire l’autore, ma la cosa è purtroppo è più complessa"

    "(...) l’editore prova imbarazzo a definire le unità di tempo, luogo e azione di questo Pendolo di Foucault

    Risvolto dell’ultima di copertina

    "L’Editore ritiene opportuno informare che dopo la notte del 23 giugno 1984, in periodo imprecisato, il periscopio è scomparso dal Conservatoire des Arts et Métiers e che la statua della Libertà è stata spostata verso l’estremità del coro"

    Recita la nota 16 di CortocircuitOne

    16 Rimando qui per quanto concerne il ‘punto’, al famoso “Pendolo di Foucault” di U. Eco, non tanto per ciò che Eco scrive lì, salvo poi ‘ritrattarlo’ nel successivo “Sulla letteratura”, quanto, ben più significativamente, a quello che l’editore Bompiani scrisse sui rivolti di copertina della prima edizione del volume. Lì l’editore esplicitamente riconduce a quanto raccontato nel romanzo, qualcosa che è poi effettivamente accaduta nel Museo delle Arti e Mestieri di Parigi, in risposta al contenuto del romanzo stesso : “il periscopio è sparito e la Statua della Libertà è stata spostata all’estremità del coro”. Non mi sembra che questa osservazione facesse parte della fiction o sia stata a sua volta ritrattata. 

    In ragione di quello che in materia vado disseminando dai primi anni Novanta, invito te e gli Amici di AgoraVox a voler costituire un pool di indagine permanente sui nessi forti che caratterizzano una semiotica del potere che caratterizza tutt’oggi la geopolitica costellazione mondiale.

  • Di virginia (---.---.---.96) 16 dicembre 2008 16:28

    Non ho parolone, caro Franra, per dirti "bravo". Te lo dico con molta semplicità. Bravo e puntuale. Continua a tenerci informati. Grazie

  • Di Paolo Praolini (---.---.---.144) 16 dicembre 2008 20:56

    Mantenete questo ponte importante con Parigi, lì c’è il cuore pulsante dell’Europa.
    Grazie

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