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Arrestati 3 Casalesi e blitz tra Secondigliano e Scampia

E’ iniziata così la giornata nella Campania Felix, con un’operazione dei carabinieri del comando di Castello Cisterna contro un ramo dei Casalesi e ha portato all’arresto di Raffaele Cecoro, Alfonso Bianco e Vincenzo Cirillo fratello di Alessandro, soprannominato "’O sergente", molto vicino a Giuseppe Setola, subentrato al fratello nell’imposizione del racket delle estorsioni sul litorale domiziano per conto dello stesso Setola, arrestato a Mignano Montelungo lo scorso gennaio.

Resta ancora libero, invece, Giuseppe Letizia - latitante dall’aprile del 2008 e attualmente reggente dell’ala Bidognetti - destinatario del quarto provvedimento di fermo. Durante l’arresto sono state sequestrate diverse auto e numerosi beni – aspettiamo delucidazioni sulla natura dei sequestri.

Agli arrestati sono stati contestati reati che vanno dall’associazione per delinquere di stampo mafioso – che si vanno ad aggiungere ai già 1400 condannati al 416 bis - al concorso aggravato dal metodo mafioso in numerose estorsioni.
 
Mentre a Casale si procedeva agli arresti, Secondigliano e Scampia si vedevano svegliate dalle sirene e dagli elicotteri dei carabinieri del Comando Provinciale di Napoli che hanno eseguito l’ennesimo blitz contro il clan degli “Scissionisti”. Dieci ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal gip di Napoli, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.

Dopo i 16 arresti di dicembre un altro duro colpo è stato assestato al clan uscito vincente dalla guerra di camorra contro il clan Di Lauro. Il controllo della più grande piazza di spaccio d’Europa è un business che può fruttare, nella sola “piazza” del Rione dei Fiori, dai 27.000 ai 140.000 euro al giorno. Gli indagati devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata al traffico stupefacenti.
 
L’attività di spaccio nell’area nord di Napoli è sempre florida ma sembra che la crisi non abbia risparmiato i clan che si sono visti costretti ad abbassare gli “stipendi” dei loro uomini. Un pusher non guadagna più di 1200-1500 euro al mese e anche un capopiazza deve “accontentarsi” di 1800-2000 euro al mese.
 
La giornata sotto la linea del Garigliano è appena iniziata...

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