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Antonio DS

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  • Primo articolo giovedì 04 Aprile 2009
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  • Di Antonio DS (---.---.---.5) 29 dicembre 2010 01:21

    ...e quanto dovremo attendere affinchè si chiarisca anche la bufala di Tartaglia?

  • Di Antonio DS (---.---.---.98) 16 dicembre 2010 00:45

    bene, visto che da ragioniere che in passato ha scritto bilanci da 180 miliardi di lire, non so di cosa parlo, provi a spiegarlo lei in cosa consiste sostanzialmente la differenza dal prezzo all’emissione rispetto alla quotazione di borsa, che magari ci facciamo una cultura tutti insieme...

    Ricordi cmq che c’è anche una gigantesca stortura di base qui in italia, da quando le banche hanno fatto fuori gli agenti di borsa, non c’è più terzietà tra l’intermediatore e la società che propone le azioni, se ci aggiungiamo la porcheria della legge sul falso in bilancio, l’evasione di dimensioni ciclopiche e la tardività con cui vengono pubblicati i bilanci, il povero tapino che si accosta al mercato di borsa diventa solo un fornitore di liquidità al sistema più grottesco di furto legalizzato che si possa immaginare.
    Bond argentina, parmalat.... per non parlare dei casi minori che non vengono neanche alla ribalta...

    Resto cmq in attesa di capire a cosa si può attribuire quella differenza di valutazione, almeno a suo parere.
    Grazie in anticipo.

  • Di Antonio DS (---.---.---.151) 15 dicembre 2010 02:41

    Ma per quale motivo ve la prendete con Mediaset?

    bhè, basta leggere la storia di berlusconi e ce ne sarebbe ben donde!!!
    Ma mi sembra che parlare di odio sia una mistificazione, un voler esagerare a scopo denigratorio ciò che in realtà è pura e semplice critica morale e politica, forse a questo ci si riduce quando si diventa mediasetdipendenti, frutto di assoluta mancanza di argomenti reali.

  • Di Antonio DS (---.---.---.151) 15 dicembre 2010 02:31

    Io direi invece che la quotazione di borsa c’entra proprio poco e nulla coi suoi affari personali, non che li ritenga puliti, ma è solo un’elemeto circostanziale, se dovessimo approfondire ci accorgeremmo che, se prima c’erano degli idioti che tenevano in mano dei pezzi di carta (azioni) con un valore nominale di 0,52 centesimi ciascuno (ovvero il loro reale valore in frazione come dichiarato in bilancio) e li avevano pagati uno sproposito, oggi, molti di loro, li hanno rivenduti ad uno sproposito + il 3,29% ovvero 4,64 Euro... e sono più contenti di quelli di prima, nonostante il valore di bilancio dica che quei titoli valgono comunque 0,52 centesimi, ma loro, quelli che li possiedono adesso, sperano che un domani qualche altro coglione gleli vorrà pagare ancora di più di oggi, senza tener conto che il valore reale di quell’azione può essere al massimo il valore di bilancio più l’utile o meno la perdita, che si è formato dall’inizio dell’anno fino all’atto dell’acquisto....

    azzzz...... poi quando si svegliano come nel ’29 e si accorgono di avere in mano carta straccia, finiscono col buttarsi dalle finestre.... che tristezza!!!

    per gli affari loschi bisognerebbe far cadere il segreto bancario e scoprire cosa si muove da e verso i vari paradisi fiscali allora si che i fessi che ti accusano di aver la bava alla bocca, si renderebbero conto di quanto sono sciocchi!

  • Di Antonio DS (---.---.---.0) 11 dicembre 2010 22:30

    l’unico bis che si merita è il 41 !!!

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