Penso che si stia mitizzando troppo la differenza di trattamento tra anziani supergarantiti e giovani precari. Questa differenza si supera non livellando verso il basso, cioè togliendo le garanzie a chi le ha, ma riconoscendole a chi non le ha.
Sia chiaro che non ho fatto una difesa d’ufficio della categoria alla quale appartengo. Sono consapevole che per relazionarsi in maniera corretta con l’infanzia sia necessaria una preparazione psicologica che va bel oltre le nozioni di pedagogia che si apprendevano all’istituto magistrale. Bisognerebbe investire del tempo in questo genere di preparazione piuttosto che in corso sull’utilizzo della lim, sulla didattica dei numeri, slla lingua inglese e via discorrendo. Mi permetto di aggiungere che il lavoro di insegnante è difficile non tanto per quello che bisogna insegnare o per come farlo, ma proprio perchè richiede delle competenze che sono prima di tutto relazionali.
A questo punto si aprono prospettive interessanti per gli ecclesiasticisti e i canonisti. Ad esempio sarebbe interessante conoscere lo status giuridico dell’ex romano pontefice. In particolare possiamo chiederci se Joseph Ratzinger riacquisti la capacità penale copo averla persa con l’elezione.