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Andrea Flores

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  • Primo articolo mercoledì 12 Dicembre 2012
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Ultimi commenti

  • Di Andrea Flores (---.---.---.230) 24 marzo 2020 12:56
    Andrea Flores

    Se della nostra salute allo stato gliene fosse mai interessato qualcosa allora non avrebbero smantellato la sanità con decenni di vergognose politiche neoliberali. Ma qui stanno militarizzando le città e imponendo la paura come regola di vita. Per una influenza o poco più. Sembra che vogliano la crisi per poi avere pieni poteri e zero critiche. Guardiamo Conte un premier che fino a ieri non esisteva, messo in mezzo a DiMaio e Salvini che faceva, lui si, il vero premier.Ora Conte si permette di parlare all’UE come chissà quale statista e Salvini e zitto e muto, dopo varie ridicole giravolte politiche. Forse questa crisi è fomentata e voluta perchè i poteri forti, hanno periodicamente bisogno di crisi per poter fare accettare al popolo cose che normalmente non accetterebbero mai. E poi i padroni del mondo con le crisi, così come con le guerre e le catastrofi, si avvantaggiano sempre. Dalla crisi alla biopolitica il passo è breve.

    E non lo pensiamo solo noi.

    https://www.agoravox.fr/tribune-libre/article/confinement-mesure-sanitaire-ou-222478

  • Di Andrea Flores (---.---.---.98) 18 marzo 2020 09:50
    Andrea Flores

    Mi sembra un ipotesi credibile, anche da un punto di vista storico. Per fortuna c è l informazione di intrrnet, visto che sul mainstream queste ipotesi sono considerate complottiste e o censurate.

  • Di Andrea Flores (---.---.---.230) 17 marzo 2020 17:00
    Andrea Flores

    Se una cosiddetta "pandemia" globale (definizione OMS, ente legato a filo doppio con le multinazionali del big Pharma) fa, sempre a livello globale, una vittima per milione, ripeto una-vittima-ogni-milione, e una intera nazione si lascia gettare nel panico da una propaganda di guerra mediatica univoca e incessante, e lo ritiene un motivo sufficiente per misure liberticide degne di uno stato totalitario, il problema allora non è sanitario bensì un enorme problema di democrazia.

     Vedo in giro toni e atteggiamenti tipicamente fascisti e illiberali, vedo una società egoista, pavida, razzista e sempre più profondamente antidemocratica. E non da oggi. Oggi, con questa sedicente pandemia, vedo che il potere, tramite l’isteria scatenata dai media, sovvenzionati dallo stesso, sta riprendendo strade che ricordano quelle del secolo breve. Confesso che questa Italia fa sempre più ribrezzo: e dopo averlo visto con le misure apertamente razziste nei confronti dei migranti ci troviamo di nuovo di fronte a misure apertamente autoritarie che mai sarebbero state accettate se non dopo settimane di propaganda.

     Dopo i lager per migranti, che abbiamo tranquillamente accettato ( per i più nobili motivi, e che diamine!) abbiamo ora accettato i nostri stessi arresti domiciliari (sempre per nobili e supremi motivi).

     Dimenticandoci che la scelta c’è sempre, nulla è già scritto, e le scelte sono sempre politiche. Ma gli italiani son quelli che qualche decennio fa hanno accettato le "Leggi per la difesa della razza" del 1938, anche allora per i più nobili e indiscutibili motivi ovvero preservare la nostra "purezza razziale" dal virus ebraico. E dopo una guerra mondiale e 40 milioni di morti siamo di nuovo disposti a dimenticare la storia....per ripeterla direbbe qualcuno....

  • Di Andrea Flores (---.---.---.230) 17 marzo 2020 16:00
    Andrea Flores

    Anche l’eugenetica, per restare in tema "sanitario", iniziò coi migliori intenti etici e con le migliori autorità scientifiche. Ed è stato proprio su quel sentiero che l’Europa Di Goethe e di Wagner è arrivata ad Auschwitz. Le vie dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni. Ma le democrazie costituzionali dovrebbero avere come legge suprema il rispetto assoluto di alcuni diritti fondamentali e l’astensione assoluta, ripeto assoluta, dal compiere alcuni atti. Poi, è vero, quasi tutte le cosiddette democrazie contemplano lo "stato di eccezione", ma questo è da valutare, caso per caso. Senza voler scomodare le quattro libertà di F.D. Roosevelt io credo che le fortunatamente pochissime vittime a livello globale (circa 8000 ad ora su una popolazione di 8 miliardi ovvero 1 x milione) non giustifichino neppure lontanamente le misure poliziesche adottate dalla dittatura totalitaria cinese. Poi la Cina, altra cultura, altra storia e certo non un sistema democratico non stupisce che metta agli arresti domiciliari una sua provincia (di 60 milioni). Che le stesse misure vengano adottate in un paese europeo, seppure di recente tradizione democratica e infettato in passato (e non solo in passato) dal fascismo, ecco questo mi lascia allibito. Che poi il popolo, vittima della propaganda (per non dire terrorismo) mediatica accetti una cosi grave sospensione di fondamentali diritti costituzionali come la libertà di movimento e di riunione è cosa che fa riflettere sulla bancarotta culturale e civile degli italiani. I miei saluti

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