• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Andrea Flores

Andrea Flores

L'autore non ha inserito, ancora, una sua descrizione.

Statistiche

  • Primo articolo mercoledì 12 Dicembre 2012
  • Moderatore da mercoledì 01 Gennaio 2014
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 13 48 96
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 4 4 0
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0





Ultimi commenti

  • Di Andrea Flores (---.---.---.90) 12 maggio 2020 16:14
    Andrea Flores

    @paolo L unico minus abens sei tu, oltre che la negazione vivente dell art 21 costituzione.

  • Di Andrea Flores (---.---.---.230) 30 aprile 2020 13:04
    Andrea Flores

    TERRORISMO MEDIATICO DEL PENSIERO UNICO

    Resta il fatto che questa bulimia schizofrenica comunicativa veicolata dai mainstream, nonostante le contraddizioni e le discutibilissime basi scientifiche, è riuscita nell’impresa di fomentare nella popolazione una isteria e un terrore di massa come mai si erano veduti nel passato.

    E, sia detto per inciso, è per primo l’esecutivo che usa il mainstream come un manganello mediatico per attaccare il dissenso politico in assenza di contraddittorio e con modalità tipiche dei regimi dittatoriali. L’intervento del premier Conte dell’11 aprile in TV è tristemente paradigmatico. Ma il pensieri unico per instillare il panico da Corona virus lavora giorno e notte in giornali e TV. Il dissenso pubblico semplicemente no esiste. Il pluralismo è un lontano ricordo.

    Perfino la spartizione partitocratica da “manuale Cencelli” della prima repubblica, e sopravvissuto nella seconda, è ormai roba del passato. Oggi nel mainstream regna l’ortodossia assoluta e totale. Totalitaria è la parola giusta.

    Il giornalista Filippo Facci relativamente alla copertura mediatica di questa “pandemia” ha apertamente parlato di terrorismo mediatico.

    Per tornare a Burioni, l’odierna video star pro vax era stata diffidata, (insieme ai virologi Lopalco e Pregliasco) nel 2019 da un gruppo di medici per “diffusione di notizie false sui vaccini” .

    Quello stesso Burioni descritto da alcuni osservatori come “il mago dei vaccini”, legato a filo doppio al business dei vaccini e dei brevetti del Big Pharma.

     

    LOPALCO E LA TASK FORCE ANTI FAKE NEWS

    Da notare che anche il professor Lopalco, nelle sue frequenti comparsate televisive, ammonisce l’orbe terracqueo sulla imperativa necessità del vaccino, addirittura per il mondo. Nientemeno!…

    Sempre Lopalco fa parte della cosiddetta task force anti fake news creata dalla RAI, ed è onnipresente sulla TV ammonendoci sui comportamenti corretti, come le giuste distanze che dovremo (dovremmo) tenere nella società futura, quella che le task forces di tecno-scienziati ci stanno preparando e dove,nulla sarà più come prima. La “Skinner box” sanitaria prossima ventura dentro cui vorrebbero imprigionarci. Per il nostro bene!

    Lui comunque preferisce portarsi un po’ più avanti degli altri “esperti” e già ci terrorizza con una possibile “seconda ondata” pandemica, anche se sul numero dei morti non si è sbilanciato.

     

    OMS: NULLA SARA’ PIU’ COME PRIMA

    Di fronte ad affermazioni apodittiche e surreali come questa dovrebbe apparire chiaro che stiamo vivendo in una distopia orwelliana in cui si è strumentalizzata una malattia e la si è fatta diventare il mostro da sbattere in prima pagina, un mega spot terroristico a favore dei piazzisti globali dei vaccini.

    E che tutto questo lavaggio del cervello mediatico, e funzionale alla creazione della paura diffusa e della pubblicità ai vaccini, non è supportato ne dai numeri, (parola di Becchi e Zibordi sul Sole 24 Ore), ne dalle evidenze scientifiche minimamente indipendenti e sganciate dall’ottica deformante del Big Pharma, come per esempio il CNR. Ma anche l’Istituto Superiore di Sanità ha enormemente ridimensionato le cifre relative alle vittime da Covid 19 che pretenderebbero media e OMS, così come studiosi indipendenti come Tom Jefferson o Giulio Tarro.

     

    Tutta questa situazione folle e surreale nasce da una “dichiarazione di pandemia” fatta a tavolino da una istituzione, lOMS, che è espressione diretta delle multinazionali farmaceutiche e di cui l’attuale direttore, Tedros Adhanom Ghebreyesus, non è nemmeno un medico. Di più non è neppure in possesso di una laurea in medicina.

    Un non medico che dichiara emergenza planetaria per “pandemia”. Siamo oltre 1984 di Orwell.

    Ma forse all’OMS i medici non servono quasi più. Si ha l’impressione che le “pandemie” vengano dichiarate ad arte, preparate, annunciate da clamore mediatico al calor bianco. Sembrano campagne pubblicitarie per vendere un prodotto alle popolazioni terrorizzate dal panico mediatico. E qui più che medici servono professionisti delle vendite e delle pubbliche relazioni, gente che sa parlare in TV, con le conoscenze giuste e le idee “giuste”. E soprattutto gente che abbia aderenze nella politica, così da far si che si possano prendere le giuste decisioni politiche in caso di “dichiarazione di pandemia” dell’OMS.

     

    TOTALITARISMO SANITARIO

    E poco importa se i super commissari della dittatura scientifica dell’OMS non sono stati eletti da nessuno. Essi permetteranno ai politici di lavarsi le mani dopo il disastro socio-economico prossimo venturo e di giocare probabilmente a un vicendevole e squallido scaricabarile.

    Ma tant’è. Oggi il potere delle multinazionali è indiscutibile e assoluto come mai lo è stato.

    Ecco perché è quasi 2 mesi che in Italia una popolazione intera è stata internata per poter poi vendere un vaccino, anzi milioni di vaccini. Forse obbligatori.

    E non dimentichiamo che non c’è nulla di più vicino al totalitarismo di una multinazionale. Parola di Noam Chomski. Ma c’è anche il celebre film.

    Quindi quando parliamo di OMS non parliamo di salute ma di soldi e di conflitti di interessi enormi tra politica e business.

    Questa dichiarazione di pandemia questa volta ha fatto breccia nei media ed è riuscita ad instillare il terrore globale, )specie in alcuni stati e segnatamente l’Italia, vittima di un “lockdown” altamente repressivo e militarizzato), ma non è la prima volta.

    IL TERRORISMO DELL’OMS

    Già nel 2009 l’OMS, con la dichiarazione di pandemia per l’influenza “suina”, aveva tentato di procurare il panico funzionale a vendere milioni di dosi di vaccini a governi e popolazioni terrorizzati dall’idea di poter morire a migliaia. Come se già normalmente non si morisse a migliaia di comune influenza.

    E non è l’unica volta, basti pensare alla Sars, alla “mucca pazza”, all’influenza aviaria….ogni volta i tentativi dell’OMS di scatenare il panico globale.

     

    Ancora oggi in rete si può reperire l’allarmismo mediatico mainstream come per esempio un titolo de La Repubblica del 14 luglio 2009: “Impossibile fermare la pandemia”, almeno secondo le previsioni del grande virologo Pregliasco.

    Previsioni riferite a un (im)probabile evento futuro, la pretesa pandemia dell’influenza “suina” targata OMS, che poi NON si verificò.

    Ma intanto, dopo l’allarmismo mediatico, il governo italiano aveva già preventivamente comprato 24 milioni di vaccini dalla Novartis, (costo 184 milioni di euro) tra l’altro con un contratto vessatorio,segreto e sfavorevole per l’Italia.

    Tali vaccini tra l’altro non vennero neppure utilizzati, se non in minima parte, visto che in Europa tale “pandemia” si stima abbia causato tra i 2900 e i 16400 morti, quando, soltanto in Italia, ogni anno, ci sono circa 18 mila morti attribuibili all’influenza o correlate.

     

    E sorvoliamo sul fatto che nel 2009 l’OMS, ha modificato, dal giorno alla notte, i criteri per la dichiarazione di pandemia, abbassandoli e rendendo quindi più facile decretarla.

    ……..

    BIOPOLITICA PER IL BUSINESS

    Nel 2020 l’esperimento biopolitico a fini commerciali dell’OMS sembra riuscito.

    Il pianeta è stato terrorizzto a dovere. Alcuni paesi come l’Italia si sono fatti alfieri di un esperimento di governamentalità (come direbbe Foucault) psico-poliziesca basata su media, coercizione e tecnologia mai tentato prima nel mondo occidentale.

    E tutto ciò, presumibilmente, per incrementare le vendite di vaccini di qualche colosso del Big Pharma mondiale.

    60 milioni di persone ai semi-arresti domiciliari, come cavie da laboratorio per far vendere qualche pillola o qualche fialetta in più…

    Sotto il terrore dei media e il controllo della polizia. Ma anche il contrario.

    Sembra totalmente incredibile che sia possibile ottenere una tale obbedienza e per di più di massa.

    Ma, ancora una volta, ci rendiamo conto con orrore, che la realtà ha superato ogni teoria e ogni fantasia e ci tornano in mente le parole di Foucault (Sorvegliare e punire).

    «Il momento storico delle discipline è il momento in cui nasce un’arte del corpo umano che non mira solamente all’accrescersi delle sue abilità, e neppure all’appesantirsi della sua soggezione, ma alla formazione di un rapporto che, nello stesso meccanismo, lo rende tanto più obbediente quanto più è utile, e viceversa»

    Nel paese che ha fatto carta straccia dei suoi diritti costituzionali più fondamentali le parole del filosofo francese suonano tanto attuali quanto reali. Anche se, all’attuale obbedienza assoluta non sappiamo cosa corrisponderà in futuro.

     

  • Di Andrea Flores (---.---.---.230) 30 aprile 2020 13:03
    Andrea Flores

    L’ITALIA COME LA SKINNER BOX

    Questi sinistri particolari “motivazionali” circa i comportamenti virtuosi che dovrebbe avere la popolazione, ci dicono qualcosa di importante sulla psiche di questi tecno-scientisti che sono arrivati al potere.

    Ci mostrano come, nella loro mentalità arrogante e paternalistica, noi siamo come dei bambini un po’ ritardati e ignoranti, che devono essere (tele) guidati e assistiti nel comportamento da tecno-governanti di intelligenza superiore. E questo per il nostro bene, ovviamente.

    Siamo tornati a quel concetto di moltitudine bambina” retaggio di secoli passati che pensavamo facesse ormai parte della pattumiera della storia.

    E invece ci viene riproposto da questo scientismo tecnocratico totalitario del XXI secolo, magari con qualche pennellata di comportamentismo di matrice skinneriana e di “condizionamento operante” ovvero la manipolazione sistematica del comportamento attraverso il “rinforzo”, che può essere il terrorismo mediatico oppure i droni e i militari in strada.

    E del resto solo la mente distopica e totalitaria di Skinner avrebbe potuto immaginare e giustificare l’attuale gulag sociale di massa basato sulla paura irrazionale al fine di modificare in modi impensabili i comportamenti anche intimi della vita della gente. Con la scusa del virus! Il sinistro slogan del regime fondato sulla dichiarazione di pandemia nulla sarà più come prima” né è la prova.

    Anche gli abitanti di Walden 2 vivono all’interno di una specie di prigione a cielo aperto, la “Skinner box” e sono monitorati h24 dagli ingegneri del comportamento e sottoposti a continui programmi di addestramento, mentre le loro vite sono progettate dall’alto.

    Come si può facilmente notare la dittatura sanitaria del governo giallo-rosso non ha inventato nulla di nuovo rispetto alle distopie di Skinner, Orwell, Bradbury, Huxley. Semmai ha realizzato ciò che in passato era solo immaginato. E talvolta con orrore.

     

    BIG PHARMA E TANGENTOPOLI

    Ma torniamo alla GSK.

    Forse non sarà inutile ricordare che la Smith Kline, (prima della acquisizione di Glaxo), era già stata coinvolta nell’inchiesta su tangentopoli nel 1993, a causa dei “contributi volontari”di centinaia di milioni di lire a favore dell’allora ministro della sanità DeLorenzo.

    Il vaccino contro l’epatite b venne reso obbligatorio a seguito di una tangente di 600 milioni ai vertici della sanità italiana di allora( Poggiolini e DeLorenzo).

    Loro sono finiti poi in galera per corruzione. L’obbligo vaccinale e i ricchi introiti di GLAXO Smith Kline sono rimasti. Un’altra coincidenza.

    Basterebbe questo a far riflettere sui continui e pesanti tentativi delle multinazionali farmaceutiche di condizionare la spesa pubblica degli stati nazionali, anche se nel passato gli uomini in odore di Big Pharma non figuravano tra i consiglieri particolari dei ministri. Come invece accade oggi.

    E, come scrive Marcello Pamio, se la GLAXO fosse una persona fisica sarebbe schedata dalla polizia come delinquente abituale a causa delle condanne che ha ricevuto negli anni passati in molti paesi del mondo; invece in alcuni paesi i loro uomini ( vedi intrecci Ranieri Guerra-Glaxo-Lorenzin) scrivono le leggi per l’obbligo vaccinale di massa.

     

     

    PREGLIASCO: LE MASCHERINE PER SEMPRE

    Un’altra figura oggi molto nota al pubblico televisivo, il virologo provax Fabrizio Pregliasco, ha pubblicamente ammesso di essere stato finanziato in alcuni suoi studi, dall’industria farmaceutica, anche se in tv preferisce diffondere la paura invece di ricordare al pubblico i suoi potenziali conflitti di interessi.

    E anche Pregliasco, oggi come ieri, è stato un fervido apologeta mediatico dell’obbligo vaccinale istituito dalla legge Lorenzin del 2017. Un’altra coincidenza!

    In occasione dell’ultima dichiarazione di pandemia dell’OMS si è spinto a dire, in un’intervista all’HuffPost, che secondo lui tutta la popolazione dovrebbe portare in futuro la mascherina. Non è dato sapere per quanti anni o secoli. Forse sine die. Non vorremo mica, noi poveri ignoranti, opporci alla sacra scienza? Eresia!

     

    VACCINI, POLITICA E CENSURA

    Sarà forse per questo business miliardario intorno ai vaccini, che il mainstream martella h24 sulle capacità taumaturgiche del “nuovo vaccino” anti Covid19?

    Sarà forse sempre per questo business miliardario che Sanofi e GSK annunciano di essere al lavoro insieme per un vaccino anti Corona virus? Ma nella corsa all’oro del vaccino i progetti sono molti.

    Dietro la retorica dei morti sbattuti in prima pagina e dei cori sui balconi, c’è in realtà business e una partita geopolitica globale.

    Soprattutto politica.

     

    E infatti Matteo Renzi all’epoca della legge Lorenzin sull’obbligo vaccinale di massa, nel 2017 proponeva l’epurazione dei politici contrari a tale obbligo, oltre naturalmente a quella dei medici dissidenti sullo stesso tema, un provvedimento (per fortuna mancato) certo gradito al Big Pharma ma che il politico di Rignano avrà certo preso in solitudine e libero da condizionamenti esterni. Magari economici. O no?

    Come si vede la censura e il soffocamento di ogni minimo dissenso non sono stati inventati oggi dal “Patto per la scienza” di Burioni &c.

     

    BURIONI: TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO

    E, a proposito del Burioni osannato e sovraesposto h24 dai mainstream come il massimo esperto di virus.

    Quello che, quando non da la caccia agli eretici, diceva che “saremmo morti tutti di questo virus” , mentre invece, come ricorda Matteo Bassetti, il direttore della clinica di malattie infettive dal San Martino, che fin dalle prime avvisaglie dell’emergenza combatte una guerra quasi solitaria contro l’allarmismo, non è accaduto nulla di tutto ciò.

    Burioni è anche quello che il 2 febbraio di quest’anno, all’indomani della dichiarazione dello stato di emergenza italiano con decreto, sosteneva in tv (da Fazio) che c’è un “rischio zero” di contrarre il Corona virus in Italia.

    Salvo poi ricredersi e vaticinare mesi di “pandemia” e farsi alfiere di misure totalitarie e orwelliane come il tracciamento di massa o la mascherina obbligatoria di massa ovunque.

    Insomma, tutto e il contrario di tutto. Tanto chi guarda la TV crede quasi a qualsiasi cosa.

     

  • Di Andrea Flores (---.---.---.230) 30 aprile 2020 13:01
    Andrea Flores

    IL BUSINESS DEL BIG PHARMA

    Il mercato dei vaccini legato al nuovo Corona virus potrebbe rappresentare un business da 35 miliardi di dollari.

    Testo

     

    Se si vuole provare a capire qualcosa di questo “spettacolo di una pandemia”, trasformato in una dittatura sanitaria , questo potrebbe essere un ottimo punto di partenza.

    Cominciamo col ricordare che, a livello globale, le società farmaceutiche sono state multate, nel mondo, per quasi $ 25 miliardi dal 1986 ad oggi. La maggior parte di quelle multe riguardava frodi, corruzione e pubblicità ingannevole. Eppure gli uomini ai vertici di queste società sono quelli che in tv indottrinano la gente magnificando medicine e vaccini, e nei ministeri promuovono il business farmacologico celando il conflitto di interessi. Parola del candidato al Nobel Giulio Tarro .

    Per non parlare della pericolosità dei vaccini stessi.

     

    FONDAZIONE GATES

    Per ogni dollaro investito in vaccinazioni nei 94 Paesi al mondo con il reddito pro capite più basso, il ritorno netto è di 44 dollari. il business dei vaccini paga quasi sempre un dividendo altissimo.

    Talmente alto da giustificare anche i noti investimenti apparentemente a fondo perduto e meramente filatropici come per esempio quelli di Bill Gates e della sua fondazione, la quale aveva recentemente simulato e studiato gli eventi di una possibile pandemia influenzale (l’Event 201) e ipotizzato fino a 60 milioni di vittime. (Ipotesi poi ben sfruttata dai media per creare il panico).

    Forse per questo alcuni parlano della “previsione” di Bill Gates riguardo al Corona virus.

    O forse si potrebbe parlare, come fanno altri, di una scalata di Bill Gates all’OMS, visti i massicci sostegni finanziari erogati negli anni a tale istituzione sovrannazionale ormai saldamente in mano alle multinazionali del farmaco e il cui unico scopo è il business e non certo la cura delle malattie per chi non può pagarsele.

    Insomma, si scrive vaccini e si legge soldi. Tantissimi soldi.

    Ma quando si parla di Big Pharma, non è solo Bill Gates ad aver fiutato l’odore dei soldi.

     

    GLAXO, INVESTIMENTI E LEGGE SUI VACCINI

    Forse non tutti sanno che, in Italia, esistono i più importanti stabilimenti e laboratori della Glaxo Smith Kline (GSK), una delle maggiori multinazionali farmaceutiche del pianeta, che nel 2016 ha investito nelle sue sedi italiane (le più importanti, con 5000 addetti), un miliardo di euro, di cui il 60% dedicato ai vaccini e sulla quale gravano sospetti di conflitti di interesse e frodi.

    E, probabilmente per una coincidenza, l’anno successivo, 2017, il governo Gentiloni (ministro Lorenzin) impone, con decreto (d’urgenza !!!) poi convertito, l’obbligo vaccinale per tutti gli studenti sino a 16 anni per, udite udite, 12 vaccini (poi ridotti a 10 per le proteste), con minacce ai dissidenti di pesanti multe nonché l’impossibilità di accedere a scuola. Un obbligo forse unico al mondo e comunque senza eguali in Europa.

     

    GLAXO, LORENZIN, RANIERI GUERRA

    Senza dimenticare gli intrecci tra la multinazionale britannica GSK, la ex ministro della salute Lorenzin e colui che all’epoca era direttore generale della Prevenzione del ministero, Ranieri Guerra, colui che, a detta del CODACONS, ha ideato e scritto il decreto vaccini. (decreto d’urgenza, si noti bene!)

    Forse gioverà sapere che il Ranieri Guerra è stato anche consigliere d’amministrazione della Fondazione Glaxo Smith Kline, finanziata quasi per intero dalla GSK, la più grande azienda farmaceutica in Italia produttrice di vaccini.

    Inoltre ha seduto anche nel cda della Exosomics di Siena presso Siena Biotech.

    GUERRA nel 2017 era anche presente a Washington assieme al ministro Beatrice Lorenzin al momento della firma sull’accordo che ha messo l’Italia alla guida delle campagne vaccinali nel mondo.

    Senza dimenticare la sua presenza all’OMS, in qualità di Assistant Director general per le iniziative speciali nel nuovo gabinetto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

     

    WALTER RICCIARDI

    E parlando di GSK non si può fare a meno di nominare Walter Ricciardi, l’ex presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, colui che il nostro attuale governo ci ha spacciato come l’uomo italiano all’OMS (salvo poi essere sconfessato dallo stesso OMS) e che in questi mesi di “pandemia” da Corona virus occupa i dibattiti televisivi con fare critico e terrorizzante che non perde occasione per magnificare le virtù della vaccinazione di massa.

    Ma Ricciardi non è uno qualunque: importanti incarichi all’Università Cattolica del Sacro Cuore, al Policlinico Gemelli, primo membro non americano del National Board of Medical Examiners degli Usa, presidente della European Association of Public Health dell’Oms. Socio fondatore con Montezemolo di “Italia Futura”, direttore della Regione Europea per l’Oms, componente del panel di esperti della Commissione Europea per gli investimenti della Commissione Europea che decide come spendere i soldi nella sanità (!), rappresentante per l’Europa della Wfpha, la Federazione Mondiale delle Società di Sanità Pubblica, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, rappresentante dell’Italia nell’Executive Board dell’Oms.

    Ebbene Ricciardi non è esattamente un ricercatore indipendente ma vanta una lunga serie di collaborazioni come consulente di importanti case farmaceutiche: parliamo di multinazionali come GSK, PFIZER, NOVARTIS e altre. In pratica stilava gli HTA ciè le valutazioni di impatto sulla salute, indovinate di cosa?...Vaccini, vaccini, vaccini. Di cui è stato sempre uno strenuo difensore. Forse questi anni di collaborazioni non interferiscono con la sua obiettività ma è lecito avere dei seri dubbi.

    Ma tali dubbi non hanno sfiorato la ministra Lorenzi, della quale il Ricciardi è stato un consulente particolare, e insieme hanno stilato indovinate cosa?….La legge sull’obbligo dei vaccini.

     

    Forse ora si capisce meglio chi è questo grande “esperto” che ci viene proposto un giorno si e l’altro pure in TV (forse anche perché essendo un ex attore è telegenico) e che fa parte di quella tecnocrazia che di fatto governa oggi le nostre vite, non è altro che un personaggio che prima lavorava con il Big Pharma e poi ha contribuito a scrivere le leggi sull’obbligo vaccinale del 2017 e che oggi è nel gruppo di quelli che vorrebbero vaccinarci tutti, contro il terribile Corona virus!

    Ma senza obbligarci, bontà sua. Basterà la paura, da lui testualmente detto.

    Naturalmente ora che regna il terrore. Fino a ieri tale obbligatorietà era necessaria. Quando si dice: la giusta motivazione!

  • Di Andrea Flores (---.---.---.230) 23 aprile 2020 16:46
    Andrea Flores

    la bomba sociale sta per esplodere. Anche qui. I medeia di regime lo censurano per evitare l’effetto emulazione. La gente è come ipnotizzata dal terrore mediatico per una pandemia che non esiste (esiste la malattia). Quando ci risveglieremo nel baratro economico potrà accadere di tutto. Specie dopo la criminale accettazione del MES.

TEMATICHE DELL'AUTORE

Tribuna Libera Politica

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità