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Anche per la Diaz, giustizia a doppio binario

Sentenza di primo grado per le violenze al G8 di Genova alla Diaz.
La famosa macelleria messicana:

La notte del 21 luglio 2001 agenti del settimo nucleo del Reparto Mobile di Roma e altri di altri reparti fecero irruzione nel complesso scolastico Armando Diaz e Giovanni Pascoli, che era il quartier generale dei no global.

La difesa ha sempre sostenuto che l’azione fosse diretta ad arrestare gli autori delle devastazioni che migliaia di manifestanti avevano compiuto in città, per l’accusa sarebbe stata una specie di rivalsa voluta dai vertici della polizia che non erano riusciti a tutelare l’ordine pubblico.
Nella scuola furono malmenati e arrestati 93 giovani, poi liberati perché contro di loro non c’erano prove.



I poliziotti furono accusati di falsificazione delle prove: le due molotov, i picconi e le spranghe esibiti come tali, secondo l’accusa, sarebbero stati rispettivamente trovati nelle aiuole di corso Italia e in un cantiere aperto nel complesso scolastico. Secondo gli avvocati difensori, però, le presunte falsificazioni sarebbero state causate dalla fretta e dal disordine di quei momenti.

«Finita la mattanza e ritiratasi la polizia entrammo a vedere. C’era silenzio, un silenzio agghiacciante. E sangue, pozzanghere di sangue. Ad ogni piano c’era del sangue sui muri. Una carneficina!»
Graziella Arzaroli, medico del Genoa Social Forum, 20 luglio 2001

Condanne (miti) per la manovalanza.
Assoluzioni per chi reggeva la catena di comando.

Commenti all'articolo

  • Di MediaMan (---.---.---.193) 14 novembre 2008 21:12

    In Italia esiste solo la giustizia dei più potenti, dei più forti e dei più prepotenti...
    Giudici, politici, e forze dell’ordine si aiutano l’uno con l’altro sacrificando solo i più deboli della loro categoria per non rischiare la rivoluzione o il linciaggio...

  • Di Fabio Barbera (---.---.---.57) 15 novembre 2008 11:43

    Chissà cosa ne penserebbero quelle persone in divisa se adesso accadesse il contrario: cioé alcune persone incappucciate entrano nelle caserme, li denudano, li obbligano a prostrarsi, li picchiano in testa e poi seminano prove false che certificano che la colpa è loro se si sono comportati così!

    Beh, adesso è anarchia: godiamocela! Non vi siete accorti che con questa sentenza - che fa giurisprudenza - adesso organizzare brutali pestaggi e seminare prove false per giustificare aggressioni non è più reato?

    Il guaio è che vale solo quelli in divisa.

    LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI MA PER ALCUNI E’ PIU’ UGUALE DI ALTRI!

    http://barberafabio.spaces.live.com/blog/cns!A3B5DFE268B24FF4!646.entry

    Saluti

    Fabio

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