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Amnesty International: “I leader del mondo sono vergognosi”

“I leader mondiali si sono dimostrati vergognosi e inefficaci considerando che non sono riusciti a proteggere i civili da parte di gruppi estremisti come lo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (ISIL)”.

 

 

È questa, in sintesi, l’opinione di Amnesty International, definendo il 2014 un anno ‘catastrofico’.

Nel rapporto annuale, stilato dall’organizzazione umanitaria, sono indicati dettagliatamente gli abusi perpetrati in ben 160 paesi. Amnesty International ha accusato i governi del mondo di ‘fingere la protezione dei civili mentre, in realtà, non fanno nulla’.

Nel rapporto si legge che:

"La risposta della politica mondiale agli abusi, perpetrati da parte sia di Stati più o meno riconosciuti che di gruppi armati terroristici in ogni parte del pianeta, è stata inesistente e quantomeno vergognosa".

Amnesty sottolinea il fatto che, pur in presenza di persone che hanno subito un'escalation di attacchi barbari, la risposta e l’azione della comunità internazionale è stata giudicata del tutto insoddisfacente.

Salil Shetty, segretario generale di Amnesty, ha invitato tutti gli Stati a rispettare un trattato che regoli il commercio internazionale di armi che è entrato in vigore lo scorso anno, dicendo che questo potrebbe aiutare a fermare enormi spedizioni di armi verso paesi come la Siria e l'Iraq.

Susanna Flood, Media Director di Amnesty ha dichiarato:

‘Almeno mezzo milione di persone muoiono in media ogni anno e altri milioni sono feriti, violentati e costretti a fuggire dalle loro case a causa del commercio globale scarsamente regolamentato di armi e munizioni. Il numero di sfollati in tutto il mondo ha superato i 50 milioni l'anno scorso per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale’.

Il commercio di armi, si legge nel rapporto, si sta avvicinando sempre più a un valore superiore ai 100 miliardi di dollari all'anno. Solo cinque dei primi dieci esportatori di armi hanno già ratificato un ‘Trattato sul commercio di armi’, compresi gli Stati Uniti e Israele, ma ci sono resistenze alla firma da parte di altri grandi produttori di armi, come la Cina, il Canada e la Russia.

Amnesty inoltra un monito anche al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, avvertendolo che la situazione quest'anno potrebbe persino peggiorare se i leader del mondo libero non prenderanno idonee misure immediate. Il Segretario generale di Amnesty Salil Shetty ha aggiunto che anche l’ONU ha ‘miseramente fallito il suo compito’ di proteggere le popolazioni civili. 

Shetty ha forti critiche pure nei confronti dei cinque membri del Consiglio di sicurezza permanenti (Gran Bretagna, Cina, Francia, Russia e Stati Uniti, ndr) che li accusa di aver ‘costantemente abusato’ del loro diritto di veto per ‘promuovere il loro interesse politico o interesse geopolitico sopra l'interesse di proteggere i civili’.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.180) 27 febbraio 2015 10:45

    Proprio i soliti inglesi truffatori, che invadono l’Irlanda, rapiscono, torturano, ucccidono e come al solito rubano, per poi fare quelli che si occupano di ^Diritti umani^ , criminali e terroristi di stato. Facciano pulizia nelle colonie di criminali come in Australia, e nell’Eire, poi potranno, dire la loro.

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