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Allarme ospedali: vecchi, a rischio e poco sicuri

Vecchi e pericolanti, il 35% degli ospedali italiani è caduto in disuso.

A comunicarlo è AdnKronos tramite un documento fornito dalla Protezione Civile, che mette in guardia sul pericolo degli edifici sanitari.

Costruiti alla fine del secolo scorso, un buon numero di nosocomi del bel paese, vanta il primato di essere strutturalmente privo di modernizzazione, con un conseguente pericolo incolumità per migliaia di persone.

Il dato emerso è raccapricciante, la mancanza di adeguamenti normativi in materia di edilizia sanitaria, rende queste strutture sprovviste di norme antisismiche, e visti gli ultimi avvenimenti emiliani c’è da aver paura.

Il mancato utilizzo del cemento all’epoca sconosciuto e l’indebolimento delle strutture, fa diventare l’architettura dei nostri edifici fragili e rischiosi, ponendo un serio problema strutturale.

Non stanno meglio gli edifici costruiti nel dopo guerra, anch’essi hanno adottato le misure di abbandono strutturale, senza aver mai subito gli opportuni accorgimenti.

Il problema principale trova un unico denominatore nella riduzione delle risorse.

Il risparmio sulla messa in sicurezza è stato e continua a essere un punto d’accordo che si tramandano i vari governi, senza mai accorgersi che il nostro è un paese strutturalmente vecchio.

Gli edifici più vecchi si trovano nel nord dell’Italia, ma non sono da meno quelli del sud, e se a essi associamo che gli stessi sono stati costruiti su terreni argillosi, ecco che si determina una serie di elementi da far paura, e nel malaugurato caso di calamità, la conclusione è fatta.

 

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