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Allais: il fisico che vinse il Nobel per l’Economia

Maurice Allais era uno studioso eclettico e considerava fondamentale l’istituzione del reddito di cittadinanza per garantire il buon funzionamento di un sistema economico moderno. Allais studiò a fondo la fisica e il calcolo delle probabilità e vinse il premio Nobel nel 1988 per aver descritto un particolare paradosso della Teoria delle decisioni che contraddice la “Teoria dell’Utilità Attesa”.

Il suo saggio più significativo è "La crisi mondiale dei nostri giorni" (1988), dove descrisse le falle del Sistema Monetario e dove anticipò l’insorgenza dei grandi rischi della globalizzazione estrema senza nessuna forma di compensazione. La posizione di Allais sulle politiche monetarie pilotate era molto chiara: “Fondamentalmente la creazione di denaro dal nulla effettuata dal sistema bancario è identica, non esito mai a dirlo per far ben comprendere con cosa si ha a che fare, alla creazione di denaro da parte dei falsari, per questo motivo giustamente condannati dalla legge. Nel concreto essa provoca gli stessi risultati. La differenza è chi ne trae profitto”.

Comunque la metafora del viaggiatore di Calais esprime al meglio i vari livelli della teoria delle decisioni di Allais. Per seguire le considerazioni dello studioso francese bisogna cercare di rispondere a questa domanda: “Quanto costa un passeggero salito a Calais nel treno per Parigi?”.

Il punto di vista del controllore. Il consumo di risorse supplementari è difficile da calcolare e il controllore potrebbe rispondere “Quasi niente”.

Il punto di vista del capotreno. Se sessanta passeggeri facessero come lui, bisognerebbe aggiungere una carrozza e calcolare un costo di almeno 1/60 della carrozza per il tragitto.

Il punto di vista del capo della linea. Ogni treno ha un limite e dopo venti carrozze bisogna attivare un altro treno e considerare anche i costi della motrice e dello stipendio del suo conducente (1/1200).

Il punto di vista del capo della rete. L’aumento del numero di treni comporta un rischio e a partire dai cinquanta treni al giorno è obbligato a raddoppiare la ferrovia. Aggiunge quindi da parte sua 1/120.000 del costo della ferrovia, sempre riportata alla durata del trasporto.

Quindi in realtà non si può parlare genericamente del costo di un bene o di un servizio, ma bisognerebbe sempre determinare il livello e il costo di ogni decisione.

Infine ricordo che i padroni della finanza e dei media hanno cercato di archiviare per sempre le idee coraggiose di Allais, facendo passare sotto silenzio la morte dell’unico premio Nobel per l’Economia di nazionalità francese , che morì nel 2010 a 99 anni.

 

Per approfondimenti: www.allais.info, http://allais.maurice.free.fr, http://www.fondationmauriceallais.org.

 

Nota 20 tratta dal saggio “La crisi mondiale dei giorni nostri” - Con questo sistema non sarebbe creata altra moneta eccettuata quella della Banca Centrale, e il reddito da signoraggio proveniente dalla creazione di moneta da parte della Banca Centrale sarebbe restituito allo Stato, ed esso stesso permetterebbe nelle condizioni attuali di abolire la quasi totalità delle imposte progressive sul reddito. Vedere il mio saggio “Pour la réforme de la fiscalité”. Una riforma tale avrebbe il vantaggio della chiarezza e della trasparenza. Oggi i redditi da signoraggio provenienti dalla creazione di moneta sono spartiti tra mani ignote, senza che nessuno possa realmente identificare chi è che ne trae profitto. Questi redditi non fanno che causare ingiustizia e instabilità e, favorendo investimenti non realmente redditizi per la collettività, non fanno che causare uno sperpero di capitale. Fondamentalmente la creazione di denaro dal nulla (ex nihilo) effettuata dal sistema bancario è identica, non esito mai a dirlo per fare ben comprendere con cosa si ha a che fare, alla creazione di denaro da parte dei falsari, per questo motivo giustamente condannati dalla legge. Nel concreto essa provoca gli stessi risultati. La differenza è chi ne trae il profitto (per una lettura integrale: http://www.signoraggio.com/signoraggio_lacrisimondiale.html).

Nota perturbante - Ci sono 1011 stelle nella galassia. Una volta era un gran numero. Ma è solo 100 miliardi. Meno del deficit pubblico. Una volta li chiamavamo numeri astronomici. Oggi dovremmo chiamarli numeri economici” (Richard Feynman, www.feynman.com, fisico anticonformista e premio Nobel per la Fisica, https://www.youtube.com/watch?v=znbmTAsCXYA).

Nota a lieto fine - Qui di seguito potete verificare una forma internazionale di schiavismo da debiti: https://www.youtube.com/watch?v=Z4pk0jq1IMg (l’Ecuador dichiara illegale il suo debito estero).

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