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Alfonso Mandia

Alfonso Mandia

Attore, fotografo, scrittore, pony express, musicista, viaggiatore, cialtrone per passione, cane sciolto per dienneà, navigo a vista nella tempesta perfetta aspettando l'onda gigante per vedere l'effetto che fa.

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  • Primo articolo lunedì 05 Maggio 2012
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Ultimi commenti

  • Di Alfonso Mandia (---.---.---.50) 3 aprile 2013 01:05
    Alfonso Mandia

    P.S. Grazie per la segnalazione, GeriSteve, ho appena finito di leggere l’articolo, l’ho messo in rassegna stampa sul mio blog.

    A presto

  • Di Alfonso Mandia (---.---.---.50) 3 aprile 2013 00:48
    Alfonso Mandia

    Ciao GeriSteve. il pezzo voleva essere solo e soltanto questo, una lettera aperta a uno dei tanti impresentabili pesonaggi che popolano la nostra scena politica, i promemoria sono un’altra cosa, e per quanto riguarda la mancanza di riferimenti ai mandanti della cosa, che per come la vedo siamo tutte e tutti noi, partendo dal presupposto che ognuno fa quello che gli altri gli permettono di fare, li ho già fatti, i riferimenti, intendo, in tempi non sospetti. Posso, senza ombra di polemica, invitarti a seguire quello che scrivo più assiduamente?

    Un abbraccio

  • Di Alfonso Mandia (---.---.---.37) 27 marzo 2013 02:47
    Alfonso Mandia

    Caro anonimo, mi chiamo Mandia: a parte questa pedante puntualizzazione, mi permetta di dissentire.
    Ho scritto più volte che un paese ad immagine e somiglianza di Grillo mi fa venire i sudori freddi.
    E son d’accordissimo sulle sceneggiate di un’ opposizione finta, asfittica, che brucia imperterrita ogni occasione di dare la spallata finale al nano di Arcore per toglierlo dalla circolazione una volta per tutte.
    Non parliamo di Monti e corte dei miracoli al seguito, la cui gran figura di m**** che fatta con l’India per la questione dei marò la dice lunga sulla preparazione dei professoroni, che son gli stessi che han devastato allegramente il paese con la complicità, appunto, di chi oggi mostra di farsi la guerra per scopi puramente elettorali.
    Niente "tiratine paternalistiche", soltanto son convinto che un governo Pd guardato a vista da ragazze e ragazzi che soltanto per essere entrati in parlamento l’hanno reso uno dei più giovani d’Europa, che han dimostrato su molti temi preparazione e passione potrebbe funzionare, i grillini evitano che Bersani faccia gli insoliti infami giochetti con Zu’ Silvio e bersani potrebbe essere un argine alle follie del duo Grillo-Casaleggio.
    Un governo di scopo, un anno per riscrivere la legge elettorale e fa rpoche altre cose necessarie alla sopravvivenza e tutti a casa, tagliando finalmente fuori la destra di Berlusconi che sì, è la peggiore delle destre possibili, la più infame, la più fascista, inzeppata fino all’inverosimile di piduisti e mafiosi, fascisti riciclati e faccendieri di ogni risma, ordine e grado.
    Detto questo, se non sarà possibile fare una cosa del genere, son d’accordissimo con Paolo, che si torni al voto, se necessario anche di nuovo con il porcellum.
    Che si mettano in gioco anche combattendo contro padron Grillo, o tornino a casa e lascino che si arrivi ad una soluzione o al crollo completo, il paese non ha bisogno di Robin Hood da scampagnata, ma di un cambiamento radicale.
    E si sa che i cambiamenti radicali quasi sempre son tutt’altro che indolore.
    Soltanto questo, volevo dire.

  • Di Alfonso Mandia (---.---.---.85) 5 marzo 2013 02:43
    Alfonso Mandia

    ...E parla italiano!!...scherzo, è una battuta...forse ci siamo capiti male, compagno...sono tuttora comunista, non sono mai stato bersaniano o piddino, anzi ti dirò che l’ultimo voto l’ho dato alla fu lista Arcobaleno ed erano dieci anni che non frequentavo più i seggi. Le fumisterie che tu ritieni prive di senso sono ragionamenti che se volessimo far rinascere una sinistra, attualmente e da anni, ormai, inesistente, dovremmo proprio, invece, fare un po’ d’autocritica di quella che fa male, quella che scava nella carne, per intenderci.
    La sconfitta della sinistra risiede anche ma non soltanto nella cecità di una classe politica che nel migliore dei casi, laddove sia onesta e non corrotta fino al midollo, ha assistito più o meno in attonito silenzio alle devastazioni degli ultimi vent’anni senza avere la più pallida idea di quello che intorno a loro succedeva, tutti presi a sguazzare negli stessi giochini di sopravvivenza che a parole dicevano di combattere.
    La lista Arcobaleno ieri e Rivoluzione Civile oggi sono armate Brancaleone accozzate per non dissolversi e scomparire come è stato giusto che fosse, dai palazzi del potere e dalla storia.
    Mentre tutto intorno il paese andava in malora la cosiddetta "Sinistra sinistra" abbaiava e guaiva contro le ingiustizie sociali sopravvivendo con gli stessi infami meccanismi di qualsiasi altro partito da quattro soldi, e prese la prima scoppola con il famoso Arcobaleno.
    Oggi, con la lista Ingroia quella stessa sinistra è riuscita, viste le condizioni, a far peggio, a partire dalla composizione delle liste in poi.
    In tutto questo, nel frattempo, centri sociali e movimenti di lotta, con i quali chi mi segue sa che sono in polemica da anni, son diventati sempre più caste che inalberano bandiera rossa, nelle cui assemblee si discute "democraticamente" di linee politiche che calano dall’alto del cerchio magico di riferimento, anche qui secondo le stesse becere, infami logiche di potere.
    Per non parlare del "Centro sinistra": ieri è stato Bertinotti a fare il portaborse di Prodi, oggi Nichi Vendola ha sudato sette camice per ricoprire quel ruolo con Bersani, e ancor prima di arrivare in parlamento.
    Quelle che tu chiami fumisterie senza senso per me sono cose che dovremo finalmente riuscire a dirci e sulle quali riflettere seriamente, una volta per tutte e senza starci a prender per il culo, perdonami il francesismo.
    Sono ancora comunista, caro compagno, talmente comunista da esser stufo marcio di proclami ad effetto e bei paroloni che poi si dissolvono come nebbia al sole davanti alla materialità di una pratica quotidiana che racconta tutt’altra cosa.
    Sono talmente comunista da vedere l’ingresso del Movimento 5 stelle come un opportunità di cambiamento, con le sue ragazze e i suoi ragazzi trenta-quarantenni, che già soltanto per questo ci eviteranno di veder soltanto i grugni di impresentabili dinosauri, mafiosi, corrotti e corruttori.
    Sono talmente comunista da augurarmi che queste ragazze e questi ragazzi riusciranno a non farsi fregare da chiunque, Beppe Grillo compreso, tenterà di strumentalizzarli come fossero pupazzi senza cervello.
    Sono talmente comunista da augurarmi che questo giovane Tzunami dia una botta di vita ad un popolo che ha smesso di lottare e sopravvive gettando il proprio tempo alla ricerca dell’ennesimo capetto che gli tolga le castagne dal fuoco e il peso che una vera lotta comporta, dal groppone.

  • Di Alfonso Mandia (---.---.---.85) 4 marzo 2013 13:46
    Alfonso Mandia

    Sul fatto che Monti sia fuori gioco, caro amico, permettimi di esprimere dubbi. Non è un caso che una delle possibilità è che rimanga al governo fino a Maggio, nel caso un Maggioranza non si riuscisse a formare. Per quanto riguarda la democrazia, se mai è esistita, in questo paese, ce la siamo definitivamente giocata da parecchio, e l’apparato produttivo è soltanto un bel ricordo, caduto sotto i colpi di un’opera di devastazione continua perpetrata a prescindere da colori e bandiere, e non solo nei confronti dell’industria, ma anche della cultura, della scuola, della sanità, dei diritti civili.
    Grillo e Casaleggio non sono la soluzione, sono soltanto il risultato della sordità e della cecità di una classe politica marcia fino al midollo, inzeppata di mafiosi, corrotti, dinosauri che badano soltanto alla conservazione di mazzette e privilegi.
    E questa classe politica, a sua volta, è il prodotto delle scelte di un popolo che piuttosto che lottare mettendo in gioco la propria pelle preferisce aspettare l’imbonitore di turno che gli racconti la bella favoletta di un cambiamento che soltanto dal basso potrà, se mai dovesse accadere, prendere vita.
    Forse i miei schemini tardo comunisti non serviranno a cambiare le cose, ma se il succo del tuo commento è che ci dovremmo rimettere nelle mani del nano di Arcore, allora preferisco dar fiducia alle ragazze e ai ragazzi del Movimento 5 stelle, che magari, giovani dai trenta ai quarantacinque anni che sanno cosa significa la vita da precari, potrebbero riuscire a farsi valere con il gran capo ed evitare a tutti noi di il definitivo decadimento di qualsiasi seppur pallida visione di un futuro degno di essere vissuto.

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