• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tempo Libero > Musica e Spettacoli > Alessia Ameri: “Non chiamatemi fashion blogger… o forse si?”

Alessia Ameri: “Non chiamatemi fashion blogger… o forse si?”

I libri sono le nostre bussole per orientarci nel presente. Proprio nei giorni scorsi si è posto alla mia attenzione il libro di Sophie Kinsella dal titolo “Sai tenere un segreto?” e il mio sguardo attento di lettore è caduto su una frase che ho trovato illuminante. La frase era la seguente “ho sempre avuto la profonda, radicata convinzione di non essere una persona come tutte le altre e che ci sia una fantastica, eccitante nuova vita che mi attende dietro l'angolo”.

Ecco, credo fermamente che quello che la Kinsella fa dire alla propria protagonista rispecchi in pieno una buona parte delle nostre aspirazioni. Aspirazioni che oggi hanno trovato una loro collocazione anche nel mondo di Internet. La comunicazione ormai non è più la stessa e si aprono frontiere tese all’avanguardia per divulgare notizie e messaggi, ma l'altro aspetto per così dire “eccitante” della nostra narrazione quotidiana è che tali mezzi non solo servono ad una comunicazione funzionale all'informazione stessa ma diventano spesso un canale attraverso il quale poter addirittura creare nuove professioni.

I social network dettano le tendenze del momento, consentendo alla maggior parte delle persone di agire in maniera più semplice ed immediata. Ma è davvero tutto così facile come sembrerebbe?

Rispondere a questa domanda non è cosa di poco conto se non si sceglie di affidarsi a chi davvero può farci luce in modo esaustivo.

Modella, sportiva e seguitissima dai suoi fan è Alessia Ameri e proprio alla bella blogger pugliese ho deciso di affidarmi nell'intento di farmi svelare i particolari nascosti di un mondo virtuale in crescente sviluppo.

Ed ecco quindi che in questa chiaccherata partiremo dal mondo delle fashion blogger per capire meglio anche il resto.

Alessia la prima cosa che vorrei chiederti è quale sia la caratteristica principale per avvicinarsi al ruolo di fashion blogger?”

E’ la capacità di stupire e di incuriosire il primo passo per farsi amare dal pubblico e, di conseguenza, diventare una sorta di modello, soprattutto per chi si può rispecchiare in determinati modi di fare, in abitudini e anche nei vari approcci che si possono avere su mille aspetti.”

La strada verso l'affermazione può apparire semplice e leggera ma a tal proposito mi viene in mente la figura mitologica di Ate il quale con la propria leggerezza induceva in errore i malcapitati di turno. Allo stesso modo anche il lavoro con i social può essere sì leggero ma bisogna prestare anche molta attenzione. Cosa ne pensi al riguardo?”

Ciò che apparentemente può sembrare alla portata di tutti necessita invece di qualcosa che consenta la possibilità di emergere. Fare, per esempio, un lavoro di immagine e spettacolo può essere un valido trampolino per iniziare a colpire la gente, attraverso anche un lavoro di marketing e sponsorizzazione che ne agevola la visibilità generale. Diversamente si dovrebbe essere geniali nel proporre qualcosa, così da schiacciare la vastissima concorrenza resa possibile dall’accessibilità che tutti hanno verso questi strumenti comunicativi e, poi, ci vuole anche una buona dose di fortuna.”

Quando Warhol auspicava i 15 minuti di gloria per tutti aveva in qualche modo anticipato quello che sarebbe successo. Quanto secondo te i social sono stati rivoluzionari e democratici nel concedere maggiori opportunità? E poi questo è davvero un metodo di comunicazione vincente?”

Sembra difficile dire il contrario. Con i social la distanza tra il personaggio e il suo pubblico si è ridotta, così da rendere ancora più impresso nella mente di quest’ultimo quanto viene proposto e suggerito. E’ certamente un grandissimo punto di forza di questi strumenti che, comunque, non peccano di inconvenienti, primo fra tutti l’enorme presenza di individui che scimmiottano o si atteggiano a fashion blogger, senza esserlo sul serio. In questo modo i numeri crescono a scapito della qualità, salvo per quella fetta di pubblico competente che sa scegliere e distinguere.”

Ma allora qual'è la chiave del successo secondo un’esperta come Alessia Ameri”

Il successo in questi casi è spesso effimero ed è probabilmente un parolone per qualcosa che in realtà può cominciare e finire inaspettatamente, per cui bisogna semplicemente seguire una propria personale strada senza emulare nessuno ma con una preparazione ampia e differenziata, così da riuscire a toccare tematiche molteplici e coinvolgere un bacino di utenza più variegato e, di conseguenza, più folto. Ci vuole anche un pizzico di fortuna ovviamente ma credo che una preparazione consolidata possa garantire più margini di affermazione generale, perché in fondo il pubblico più fedele è di solito attento e competente.”

 

In conclusione di questa nostra intervista l’identikit della perfetta fashion blogger appare ormai chiaro. Cultura, intraprendenza, curiosità e originalità per lasciare il segno senza farsi dimenticare. E se avete anche fortuna non vi ferma più nessuno, ad eccezione di uno scatto fotografico mal riuscito che può far scappare follower e seguaci. Si raccomanda quindi luce giusta, posa ammiccante e filtro valorizzante per un successo a prova di selfie. E per finire come avevo iniziato vorrei citare ancora una frase tratta dal libro di Sophie Kinsella e per la precisione “mia madre mi ha insegnato che bisogna sempre guardare avanti ma bisogna sempre agire secondo un piano ben preciso ed evitare mosse sbagliate.”

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità