Un generoso cittadino italiano di Prato, Alessandro Maiorano, si è preso una denuncia dalla giunta leghista di Piove di Sacco (Padova) per aver criticato l’amministrazione locale per non aver fatto niente nei confronti di un anziano pensionato di 77 anni sorpreso a rubare bistecche in un supermercato.
La colpa di Alessandro è stata quella di pagare le bistecche dell’anziano di Piove e di aver pagato anche le spesa di altri due anziani sorpresi a rubare per fame in un supermercato di Nereto (Teramo). Alessandro Maiorano si è detto indignato da entrambe le vicende e spiega in un'intervista ad affari italiani: “Li ho pagati io i 24 euro di quelle tre bistecche, basta che a quell’anziano venga ridata la dignità che gli è stata tolta.
Non i carabinieri, ma il sindaco e gli assistenti sociali di quel paese padovano avrebbero dovuto occuparsi di questo pensionato. Vengo da una storia di povertà e ora che posso cerco di aiutare gli altri. Non voglio farmi conoscere, ma solo far presente che è lo Stato che dovrebbe occuparsi di loro”.
Eppure nonostante la grande generosità Maiorano è stato querelato perché ha accusato l’amministrazione di scarsa sensibilità nel non voler aiutare a risolvere questi casi di indigenza e il sindaco di Piove Alessandro Marcolin ha dichiarato: "Il signor Alessandro Maiorano oltre a scrivere ai giornali – sottolinea il sindaco – ha inviato al sottoscritto una e-mail offensiva, ignorando due cose: primo che non si tratta di un anziano così indigente da dover rubare per fame, secondo che non vive a Piove ma in provincia di Venezia. Mi sono consultato con gli assessori e si è deciso di chiedere due milioni di risarcimento danni per la diffamazione subita”.
“Il sindaco si deve vergognare, ha detto Maiorano. Ma come, io cerco di aiutare la povera gente e lui mi querela? Come faccio da anni quando leggo di simili vergogne intervengo subito affinché gli anziani non finiscano alla sbarra. Sembra una barzelletta, ma in realtà il nostro è un paese strano, tanto strano. Se ammazzi qualcuno ti lasciano libero, se aiuti dei poveri disperati che hanno perso la dignità per cause di crisi finanziarie ti chiedono 4 miliardi delle vecchie lire di risarcimento”.
Da diverso tempo Alessandro aiuta gli altri, infatti è conosciuto con il soprannome del Santo,e alla domanda da quanto tempo aiuta gli altri? Alessandro risponde cosi : “Da qualche anno, e lo faccio perché quando ero un bimbo i miei genitori hanno conosciuto la miseria e oggi che le cose sono cambiate non permetto che queste umiliazioni vengano date non a dei ladri, ma a persone che hanno perso la dignità per fame e quando capitano certe notizie i direttori dei market non dovrebbero chiamare i carabinieri, ma le assistenti sociali”.
Commenti all'articolo
Di
(---.---.---.154)23 dicembre 2011 18:04
I leghisti stanno tirando la corda a più non posso, prima o poi si spezzerà e pagheranno tutto insieme il conto.
Alessandro è il Santo laico che dovremo imitare. La solidarietà è una parola desueta ormai in questa società che si sta sempre di piu’ chiudendo in se stessa. Il livello della lega lo conosciamo ormai, nessuno si sorprende piu’ per i loro eccessi contro i piu’ sfortunati.
Sicuramente molti leghisti non capiranno, ma fortunatamente c’è lei ad illuminare il mondo. Veda comunque, se le puo’ interessare, di documentarsi meglio: la Lega in questo non c’entra nulla, il sindaco è del PdL. Ma l’amministrazione del comune di residenza del non poverissimo anziano, probabilmente affetto da demenza senile, è tutta di sinistra.
Qui non si tratta di querele o meno, è importante un fondamento di rispetto delle persone, della verità dei fatti e l’onestà intellettuale di riconoscere gli errori.
ultima novita sulla vicenda,alessandro maiorano presenta contro denuncia per calunnia e diffamazione a mezzo stampa verso il sindaco leghista di piove di sacco marcolin chiedendogli un risarcimento di 4 milioni di euro da devolvere alla chiesa cattolica
Mi permetto di intervenire solo per precisare alcune cose, poi le riflessioni e le considerazioni continuate pure a farle, ma almeno ragionate sui fatti.
L’anziano che ha rubato non è del comune di Piove di Sacco, amministrato da un sindaco del PdL, ma di un comune in provincia di Venezia amministrato da un sindaco del PD. Le accuse al sindaco di Piove di Sacco, amplificate pregiudizialmente dalla stampa, erano quanto meno scorrette; semmai dovevano essere rivolte al sindaco PD dove l’anziano risiede ( semmai possa essere accusata un’amministrazione!). Secondo: l’anziano non vive in situazioni economiche tali da giustificare il furto, probabilmente ha un disagio psichico: in effetti era la terza volta che veniva fermato alle casse nell’ultimo periodo, e garantisco che nessun provvedimento era mai stato preso dalla direzione del supermercato. Non sono a conoscenza delle attenzioni che l’amministrazione di Fosso’, ripeto di centrosinistra, abbia nei riguardi del pensionato.
Sicuramente il sindaco di Piove di Sacco ha esagerato nel querelare il sig.Maiorano, bastava una telefonata per chiarimenti e una pubblicazione su qualche rivista, certo è che ho la sensazione che non importa a molti sapere o conoscere la verità, è preferibile pensare che un sindaco stronzo, quindi leghista, abbia affamato i poveri e denunciato i buoni samaritani.
Purtroppo la vera notizia è diventata la querela da parte del Sindaco di Piove nei confronti del Maiorano. Avendo la coscienza tranquilla che non era un cittadino del suo comune poteva astenersi dal compiere quell’azione...era sufficiente la critica al suo comune comunque di un benefattore per giustificarla?
giusto............oggi su lettera 43 e vip nuovi articoli sulla vicenda,su google scrivere la frase.............LETTERA 43 IL ROBIN HOOD DEGLI ANZIANI,a breve questa vicenda sbarchera in rai
