Aderire a un’organizzazione significa accettarne le regole
Quando aderisci ad un'organizzazione ne accetti le regole.
Se dopo un po' non ti vanno più, hai quattro scelte possibili:
esci dall'organizzazione assumendoti le conseguenze che ne deriveranno
resti nell'organizzazione accettandole passivamente
cerchi alleanze all'interno dell'organizzazione per giungere ad una fase di negoziato che possa almeno in parte cambiare in meglio le regole in vigore
resti nell'organizzazione disobbedendo alle regole e assumendoti la responsabilità delle sanzioni che ti verranno imposte per il tuo comportamento.
La prima scelta è rischiosa e bisogna verificare se è effettivamente conveniente.
La seconda è irresponsabile e potrebbe rivelarsi dannosa se non subito a medio lungo termine perché presenterebbe un carattere involutivo.
La terza è una scelta responsabile e intelligente che richiede determinate capacità e competenze, ma che presentando un carattere evolutivo risulterebbe comunque positiva per l'insieme dell'organizzazione.
La quarta è una scelta sciagurata che non porta da nessuna parte e che oltre ad arrecare danni a se stessi, li porta all'insieme dell'organizzazione in quanto tale. Alla fine tutti ne risultano perdenti.
Ora poniamo questo ragionamento all'adesione dell'Italia all'Unione Europea.
Questo governo dopo avere paventato l'ipotesi della prima scelta si è arenato sull'ultima.
Quelli precedenti si sono fossilizzati sulla seconda.
E sono ormai diversi lustri che più nessun esecutivo si applica nell'operare la terza scelta, l'unica davvero costruttiva e positiva.
Yvan Rettore Questo articolo è stato pubblicato qui
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