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Abc della manovra: bilancio positivo

E’ durata 85 minuti la riunione per varare il decreto legge sulla manovra finanziaria da 24,9 miliardi per il biennio 2011-2013, che Tremonti ha definito a base di "tagli e sacrifici indispensabili per salvare l’euro". Il testo, di 54 articoli, subirà probabilmente qualche ritocco in attesa del rientro di Napolitano dagli Stati Uniti e sarà trasmesso al Senato la settimana prossima.

Abc della manovra: bilancio positivo

La cura dimagrante di Tremonti, necessaria dopo il week end "nero" dell’8-9 maggio, è in linea con le principali misure prese dal resto d’Europa (in Francia la manovra sfiora addirittura i 100 miliardi di euro) e dovrebbe comportare una riduzione del deficit dal 5% di quest’anno al 2,7% nel 2012.
 
Ma vediamo in sintesi le misure principali.
 
Emersione degli immobili fantasma.
Già individuati dai rilievi aerofotogrammetici effettuati dall’Agenzia del Territorio, obbligano gli interessati all’aggiornamento catastale, con il pagamento di 1/3 della sanzione ed il vantaggio per lo Stato della "messa al reddito" dell’immobile.
Al recupero dei tributi evasi partecipano anche i Comuni, che potranno riscuotere il 33% delle maggiori entrate reperite.
Dalla sanatoria degli edifici irregolari è previsto un gettito da 1 miliardo.
 
Controlli sulla spesa degli assegni di invalidità.
Aumentati da 6 a 16 miliardi, ci sarà una stretta sugli assegni d’invalidità, la cui percentuale per l’ottenimento sale dal 74% all’80%, e le Regioni parteciperanno alle spese. Maggiore corresponsabilità economica del medico che attesta falsi certificati.
Inoltre l’INPS potenzierà il programma di verifiche sui titolari con 100.000 controlli nel 2010 e 200.000 nel biennio 2011-2012.
 
Riduzioni auto blu.
Ad eccezione di Vigili del Fuoco e comparto sicurezza, ci sarà una riduzione dell’80% delle spese sostenute nel 2009 per l’acquisto, manutenzione, noleggio, e esercizio di autovetture, nonchè di buoni taxi.
 
Riduzione dei costi della politica.
Prevista un taglio del 10%, sulla soglia eccedente gli 80.000 euro, del trattamento economico di Ministri e sottosegretari non parlamentari.
Le risorse risparmiate saranno destinate al potenziamento della cassa integrazione.
Saranno ridotti anche i rimborsi a favore dei partiti e dimezzato il contributo di un euro come moltiplicatore per i numero dei cittadini iscritti nelle liste elettorali per le elezioni della Camera dei Deputati.
Il gettone di presenza per i titolari di cariche elettive, sugli incarichi conferiti dalla Pubblica Amministrazione, non potrà superare i 30 euro.
In arrivo una riduzione del 10% sui compensi dei componenti di autogoverno della magistratura ordinaria, amministrativa, contabile, tributaria, militare, dei componenti del Consiglio di Giustizia amministrativa della Regione Sicilia e del Cnel (Consiglio Nazionale Economia e Lavoro).
Taglio trasversale del 10% a tutti i Ministeri, escluso il fondo per il finanziamento ordinario delle Università.
Risparmio del 50% per le spese di formazione.

Definanziamento leggi di spesa.
Le autorizzazioni di spesa non utilizzate negli ultimi tre anni verranno definanziate, e le risorse liberate saranno indirizzate ai fondi per le opere pubbliche e al Mose di Venezia. 
 
Fiscalità di vantaggio per le regioni del sud, che potranno istituire un tributo proprio in sostituzione dell’Irap per l’avvio di nuove imprese. Inoltre potranno nascere nel meridione zone così dette "a burocrazia zero".
 
Blocco dei contratti.
Congelati gli stipendi dei dipendenti pubblici fino al 2013. Ridotto il trattamento economico dei dirigenti: 5% per la quota eccedente i 90.000 euro fino a 150.000, del 10% oltre i 150.000.
Per il taglio degli statali è previsto un risparmio di 5,3 miliardi. 
 
Patto di stabilità
E’ il contributo alla manovra chiesto a regioni ed enti locali. Sotto controllo i saldi di bilancio e le spese. Dal taglio dei trasferimenti il gettito finale sarà di circa 14,8 miliardi
 
Lotta all’evasione fiscale.
Abbassamento a 5.000 euro (da 12.500) del limite consentito per l’uso del contante nelle transazioni finanziarie.
Diventa obbligatoria la fattura elettronica per importi superiori a 3.000 euro.
Introduzione del "Redditometro" per confrontare il reddito dichiarato con la capacità di spesa del contribuente (incluso acquisto di immobili di lusso, macchine, barche, spese per viaggi, alberghi, centri benessere e ricreativi, premi assicurativi, ecc...)
 
Soppressione Enti inutili.
Spariranno l’Isae (le cui funzioni, risorse e personale confluiranno nel Ministero dell’Economia) e l’Insean (Istituto Nazionale per Studi ed Esperienza di Architettura Navale, che passeranno al Ministero delle Infrastrutture).
Chiuderà anche l’ente nazionale di assistenza e previdenza per pittori e scultori, musicisti, scrittori ed autori grammatici (le cui funzioni passano all’Enpals).
Soppressi anche gli Enti previdenziali Ipsema, Ispesl e Ipost. Il personale sarà trasferito all’Inail e all’Inps.
 
Eliminazione delle province.
Non sarà la tanto agognata abolizione totale ma un primo passo si avvia con la cancellazione delle province con una popolazione inferiore ai 220.000 abitanti, escluse quelle di confine o nelle regioni autonome. Saranno coinvolte Biella, Vercelli, Massa Carrara, Fermo, Ascoli Piceno, Rieti, Isernia, Matera, Crotone e Vibo Valentia.
Esclusa clamorosamente Asti per 124 abitanti.
La Sardegna, essendo a statuto speciale, conserverà le province di Olbia, Nuoro, Oristano, Ogliastra, Medio Campidano, Iglesias e Carbonia.
 
Spesa farmaceutica.
Sarà compito dell’Aifa (Agenzia del Farmaco) individuare la lista di farmaci da trasferire dall’ospedale alle farmacie. Il risparmio per il sistema sanitario è valutato in 600 milioni all’anno.
Atteso un ulteriore risparmio di 600 milioni annui da una migliore appropriatezza nelle prescrizioni per favorire l’uso de farmaci generici.
 
LE REAZIONI
 
Il Fondo Monetario Internazionale giudica positivamente la manovra di Tremonti: "Il Fondo accoglie con favore l’impegno delle autorità italiane a ridurre il deficit sotto il 3% entro il 2012 e apprezza fortemente il pacchetto di misure fiscali che punta a raggiungere questo obiettivo". Inoltre si legge: "Contenere i salari dei dipendenti pubblici deve restare un elemento chiave di tutte le strategie di consolidamento e bisogna continuare la stretta vigilanza delle finanze dell’amministrazione pubblica".
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Commissione Europea Josè Barroso: "Guardo con favore gli sforzi che tutti stanno facendo per risanare i conti pubblici", anche se si riserva uno studio più approfondito del testo finale. 
Positivo il giudizio per Olli Rehn, il commissario agli affari economici e monetari della Ue: "La Commissione dovrà ora valutarlo nei dettagli, ma il piano italiano è in linea con quanto aveva indicato l’ultimo Consiglio Ecofin: che è importante un accelerazione dello sforzo, con misure aggiuntive per il consolidamento di bilancio, in particolare da parte degli Stati membri con un debito pubblico elevato".
Anche le agenzie di rating guardano con favore al piano del Governo sui conti pubblici.
 
Trevor Cullinan, analista di Standard and Poor’s afferma in una nota che la manovra "dà un sostegno all’attuale rating italiano e aiuta a realizzare l’atteso calo della spesa primaria in percentuale al Pil".
 
Come si ricorda, S&P aveva scosso i mercati con il suo declassamento del rating di Grecia, Spagna e Porogallo, ma per l’Italia non ha modificato il suo "A+".
Anche per l’agenzia Fitch"la manovra rappresenta un passo significativo verso il consolidamento fiscale dell’Italia, in particolare è opportuna l’attenzione alla spesa corrente, la principale fonte di debolezza fiscale negli anni recenti".
Fitch, nonostante la crisi incombente, ha confermato per il nostro paese il giudizio "AA-" con stabili prospettive.
 
Solido anche il rating di Moody’s: "Aa2" stabile.
Sul giudizio della manovra Tremonti in Italia si dividono le sigle sindacali: caute e possibiliste Cisl e Uil, solo la Cgil insieme ai magistrati proclama lo sciopero generale a Giugno.
 
Soddisfatta la Confindustria.
 

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