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 Home page > Attualità > Economia > Geopolitica finanziaria...

Geopolitica finanziaria...

Certi articoli mainstream oramai si commentano da soli… Avevo letto in qualche trafiletto che il nostro oro era custodito in tre diversi paesi, due caveaux in Italia, uno alla Federal reserve e l’altro in Svizzera presso la BRI.

Altro che accordi militari segreti… Qualcuno di voi sa per caso quando furono siglati gli accordi di concessione del nostro oro a quelle banche straniere? Oltre al fatto che Tremonti ha detto che il nostro oro è della Repubblica italiana e non di Bankitalia, Sig “Imbroglia” (tricher=imbrogliare) parla dell’oro di “Bankitalia”… Qualcuno di voi sa quanto dobbiamo pagare a Bankitalia, BRI e Federal reserve per la custodia del nostro oro, che potrebbe essere contenuto in uno scantinato medio grande? Qualcuno di voi sa se quell’oro non sia già stato usato, venduto, impegnato, prestato, ipotecato o altro? Non già dalla Repubblica italiana - cui appartiene - al popolo “sovrano”, ma dallo Stato statunitense e dalle autorità svizzere????

NF

[fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...]

Tassa sull’oro di Bakitalia, Trichet boccia il governo


«Siamo senza ambiguità contro la tassazione sull’oro di Banca di Italia. Il nostro giudizio è negativo e pensiamo che una simile misura infranga i trattati comunitari». Così Jean-Claude Trichet, presidente della Bce, sull’intenzione dell’esecutivo italiano di tassare le plusvalenze delle riserve auree riserve auree di Palazzo Koch. Per quanto riguarda poi un possibile ricorso contro l’articolo della manovra anti-crisi (che prevede la tassazione), già entrata in vigore malgrado il parere negativo, comunque non vincolante, della Bce, Trichet ha ricordato che c’é un impegno del Governo italiano ad applicare la «golden tax» soltanto con l’approvazione della Bce e i Banca d’Italia e ha concluso: «Non voglio ipotizzare niente per il futuro, vedremo che cosa succederà ora».


La norma che prevede una tassazione al 6% delle plusvalenze sulle riserve auree della Banca d’Italia fino a un tetto di 300 milioni, è contenuta nella manovra d’estate del governo (leggi l’abc a cura del Sole24ore.com) approvata definitivamente sabato primo agosto dal Senato e firmata dal Presidente della Repubblica. È una delle misure che più ha fatto discutere soprattutto perché giudicata da più parti una minaccia all’indipendenza della Banca d’Italia. Lo stesso Napolitano, in occasione del ventennale della morte del governatore di Bankitalia Paolo Baffi, l’aveva velatamente criticata nel suo discorso. «La tradizione di indipendenza e di rigore della Banca d’Italia rimane patrimonio prezioso delle istituzioni repubblicane» aveva dichiarato poche ore prima che il senato votasse la fiducia alla manovra.

La netta bocciatura da parte dell’Eurotower mette ora in difficoltà l’esecutivo. Nell’articolo 14 della stessa manovra anti crisi infatti - come ha ricordato in una nota lo stesso presidente del Consiglio - è previsto che la norma non potrà avere applicazione senza il parere non ostativo, cioè favorevole, della Bce, e senza il consenso espresso della Banca d’Italia».

Il presidente della Bce nel corso della conferenza stampa, seguita all’annunico della decisione di mantenere invariati i tassi di interesse, ha parlato anche della crisi economica. Le previsioni dell’Eurotower sono di una ripresa graduale dell’economia nell’eurozona nel 2010. L’incertezza sullo stato attuale dell’economia resta comunque molto alta ha precisato Trichet. (An Fr.)

 

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