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Placido Rizzotto: il Dna conferma l’identità del corpo

venerdì 9 marzo 2012

"A Corleone i mafiosi hanno tutti una tomba nel cimitero. Placido Rizzotto ancora no". Più volte il nipote del sindacalista ucciso nel '48 dalla mafia aveva denunciato il mistero italiano: oggi le analisi del Dna effettuate su un corpo rinvenuto in una foiba di Roccabusambra nei pressi di Corleone, a 64 anni dalla scomparsa, hanno confermato, Placido Rizzotto avrà una tomba.

Il sindacalista si batteva per i diritti dei contadini siciliani, dal 1945 appoggiava il movimento per l'occupazione delle terre; il boss di Corleone Luciano Liggio lo aveva fatto eliminare da due sicari il 10 marzo del 1948.

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